MILANO. È morto nella notte a Milano Gian Marco Moratti, numero uno della Saras, azienda petrolifera di famiglia. L’imprenditore è scomparso all’età di 81 anni per una malattia.
Gian Marco era fratello di Massimo Moratti ex presidente dell’Inter e marito di Letizia Moratti che è stata sindaco di Milano e ministro dell’Istruzione. Moratti - imprenditore nato a Genova - è stato tra i principali sostenitori della comunità di San Patrignano fin dagli albori del progetto alla fine degli anni '70.
In passato, a capo della Saras, ha fatto anche parte del Consiglio di Amministrazione dell’Inter.
Era nato a Genova il 29 novembre 1936. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Catania. Due matrimoni e quattro figli Angelo e Francesca, avuti da Lina Sotis, e Gilda e Gabriele, nati dalle seconde nozze con Letizia Brichetto Moratti.
È stato anche presidente dell’Unione Petrolifera, componente del Comitato Ministeriale per l'Industria, del Comitato Interministeriale per il Coordinamento dell’Emergenza Energetica e anche nel Comitato Nazionale di Coordinamento Contro l’Abuso di Droghe. Gian Marco Moratti è stato anche nei consigli del Corriere della Sera, della Bnl e dell’Inter e presidente di Norman Kraig & Kummel Italiana.
Nell’ottobre del 2013 Gian Marco con il fratello Massimo ha blindato il gruppo di famiglia con un patto siglato dalle due accomandite (Sapa) di Gian Marco e Massimo Moratti, nate dalla scissione in due della Angelo Moratti Sapa, vincolando così il 50,02% del capitale della Saras (25,01% ciascuno).
«Apprendo con grande tristezza la notizia della scomparsa di Gian Marco Moratti. Un grande milanese: imprenditore capace e attento ai bisogni delle persone fragili», scrive il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la morte dell’imprenditore sulle sue pagine social. «La nostra città e la comunità di San Patrignano perdono un riferimento solido. Il mio sincero cordoglio a tutta la famiglia e in particolare a Letizia», ha concluso.
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