CATANIA. Raccolta differenziata porta a porta, realizzazione degli impianti per il riciclaggio, programmazione in ambito ottimale. Sono le proposte di Legambiente Sicilia per la gestione dei rifiuti in Sicilia illustrate stamane dal presidente dei Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’Ars. «Inutile perdere tempo - ha detto Zanna - quando già in un anno, attuando le nostre proposte, si conseguirebbero risultati significativi. Bastano le leggi esistenti ed è totalmente inutile il ricorso a poteri speciali, che fino ad oggi in 18 anni non hanno portato altro che caos. Su questo auspichiamo un percorso (da monitorare) condiviso da tutte le forze politiche all’Ars per la gestione dei rifiuti».
«Come diciamo da anni - ha detto Zanna - l’unica via d’uscita, è la raccolta differenziata spinta, soprattutto a Palermo, Catania, Messina e Siracusa, in gravissimo ritardo, che avrebbe come primo, immediato effetto quello di ridurre le quantità da portare in discarica. Altro nodo da risolvere in tempi brevi è la realizzazione degli impianti per un ciclo virtuoso dei rifiuti, puntando soprattutto sull'organico, che rappresenta oltre il 50 per cento». Zanna ha osservato che «per realizzare tutto ciò occorrono gli impianti, a partire da quelli di digestione anaerobica per produrre gas metano e compost di qualità per le campagne, favorendo al contempo gli investimenti dei privati».
«Altro problema che sottoponiamo al governo Musumeci, chiedendo una correzione, è la programmazione in ambito ottimale, che per noi non può corrispondere alla province, ma deve rispondere a criteri di economicità. Gli ambiti vanno, quindi, ridefiniti in base alle necessità ed ai territori e non decisi a tavolino».
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