LANUSEI. È stato il batterio meningococco di tipo B, considerato uno dei ceppi più aggressivi, a stroncare la giovane vita di Luca Pisano, lo studente 19enne di Tortolì, in Ogliastra, morto ieri sera nell’ospedale di Lanusei dove era arrivato domenica mattina con i sintomi della meningite. La diagnosi è arrivata qualche ora più tardi. La notizia del suo decesso è stata accolta con grande dolore nella cittadina ogliastrina, dove il giovane frequentava l’ultimo anno del Liceo scientifico. Luca era considerato da tutti un ragazzo allegro, amante del divertimento. Aveva iniziato a stare male subito dopo Capodanno: quella notte l’aveva passata in una discoteca di Cagliari insieme ad un gruppo di amici. Tra i giovani che erano stati nei posti frequentati da Luca c'è stata un vera e propria psicosi che ha provocato un tam tam di messaggi sui social. La Assl di Lanusei aveva già dato corso però a tutti gli interventi di profilassi obbligatoria in questi casi sulle persone venute a contatto col ragazzo. L’azienda sanitaria per evitare falsi allarmismi, attraverso un comunicato, dopo aver espresso cordoglio e vicinanza ai familiari del ragazzo, ha chiarito il protocollo che riguarda le scuole :"Non è necessario che gli studenti consegnino attestati sulla non contagiosità della meningite. L’unica documentazione da presentare è quella relativa alle vaccinazioni prevista dalla normativa". Quello di Lanusei è stato il quarto caso di meningite in Sardegna nel giro di pochi giorni: prima il ricovero di una studentessa a Cagliari, poi quelli di un anziano e della sua bandate a Nuoro, quindi il giovane in Ogliastra, purtroppo deceduto ieri sera.