ROMA. Meno incidenti ma più vittime, accertate 1.999.469 infrazioni al codice della strada, ritirate 44.305 patenti di guida e 45.875 carte di circolazione, 2.946.906 punti decurtati. Sono i «numeri» di maggior rilievo del bilancio dell’attività svolta nel 2017 dalla polizia stradale, che quest’anno ha festeggiato il settantesimo anniversario dalla costituzione. Nella vigilanza stradale sono state impegnate complessivamente 474.450 pattuglie.
L’andamento degli incidenti, rilevato da polizia e carabinieri (al 20 dicembre 2017), se da un lato ha fatto registrare una lieve diminuzione nel numero complessivo (72.015, il 2,5% in meno rispetto al 2016) e delle persone ferite (39.178, -0,6%), dall’altro mostra un lieve aumento dei casi con conseguenze mortali, con un incremento dei sinistri (1.519) +0,8% (12 in più) e delle vittime (1.656 ) + 2,2% (36 deceduti in più).
Una tendenza confermata da Istat, che quest’anno ha pubblicato una stima preliminare dei primi sei mesi, rilevando, rispetto allo stesso periodo del 2016, un decremento degli incidenti stradali con lesioni alle persone del 3,9% ed una diminuzione del numero dei feriti del 4,8% ma una inversione di tendenza per le vittime che tornano crescere del 7,5%.
Per i controlli della velocità media, grazie al Tutor - 333 siti su un totale di circa 3.100 km di autostrada -, sono state accertate, dal 1° gennaio al 30 novembre, 468.389 violazioni dei limiti di velocità, il 21,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Il sistema Vergilius - attivo su alcuni tratti delle strade statali SS 1 Aurelia, SS 7 quater Domitiana, SS 309 Romea e SS 145 var.
Sorrentina - nei primi 11 mesi del 2017 ha accertato 20.160 violazioni dei limiti di velocità, l’87% in più rispetto al 2016. Lo stesso sistema, attivo sui primi 100 chilometri dell’autostrada del Mediterraneo, a tutto novembre 2017 ha rilevato 85.556 violazioni.
Nel contrasto della guida sotto l’effetto di alcool e di sostanze stupefacenti, sono stati attivati 1.015 posti di controllo in 80 province, con l’impiego di 5.520 operatori e 1.575 tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato.
I conducenti controllati sono stati 36.861, il 5,7% dei quali (pari a 2.104) è risultato positivo all’alcol con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, mentre l’1,5% (pari a 567 conducenti) è risultato positivo ad una o più sostanze stupefacenti nel corso dei test su strada. Per queste persone (oltre al ritiro cautelativo della patente) si è proceduto al prelievo su strada di campioni di saliva, inviati a Roma al Centro di Tossicologia Forense della Polizia di Stato. Le analisi hanno confermato la positività ad almeno una sostanza psicoattiva di 456 conducenti, pari al 80,4% di quelli (567) risultati positivi al test di screening su strada, ed al 1,2% dei conducenti controllati.
Contro le stragi del Sabato sera, dall’inizio dell’anno al 10 dicembre scorso, nelle notti dei fine settimana Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno impiegato nei posti di controllo 165.443 pattuglie, rilevando 2.785 incidenti (+55) con 105 vittime (3 in più dello scorso anno).
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 234.198 (+0,7%), il 5,12% dei quali (pari a 11.981, 10.327 uomini e 1.654 donne) è risultato positivo al test (nel 2016 la percentuale era del 5,10%). Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state 493. I veicoli sequestrati per la confisca 601.
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