LATINA. Il tribunale di Latina ha assolto Tiziano Ferro con la formula «perché il fatto non sussiste» da tutte le accuse a lui mosse nel procedimento penale che lo vedeva imputato per reati fiscali. Durante il dibattimento - spiega un comunicato diffuso dall’entourage dell’artista - è emerso che nel trasferimento fiscale non c'era nulla di fittizio e che la condotta di Tiziano Ferro è sempre stata improntata alla massima trasparenza e correttezza. Il giudice ha assolto Tiziano Ferro con la più ampia formula prevista dal codice. La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale di Latina Giorgia Castriota. L’accusa aveva chiesto per Ferro la condanna ad un anno: la procura lo accusava di di un’evasione fiscale da oltre 3 milioni di euro per avere trasferito fittiziamente la propria residenza in Gran Bretagna tra il 2006 e il 2008 sottraendosi alla tassazione italiana. Nel dibattimento, come sostenuto dal legale di Ferro, l’avvocato Giulia Bongiorno, è emerso che nel trasferimento non vi era nulla di fittizio.