PALERMO. Salta fuori un album fotografico con le sequenze di quella tragica serata in cui ha trovato la morte un giovane medico sancataldese. La vittima è il venticinquenne Aldo Naro rimasto ucciso in un’aggressione all’interno della discoteca «Goa» di Palermo.
In questa tranche processuale, che si sta celebrando con rito ordinario, in tre sono chiamati alla sbarra. Sono lo stesso gestore della discoteca teatro della tragedia, il «Goa », il quarantasettenne Massimo Barbaro (difeso dall’avvocato Giovanni Di Benedetto), che deve rispondere di favoreggiamento personale nei confronti del buttafuori abusivo minorenne che con un calcio letale sferrato al capo avrebbe ucciso il giovane medico.
E, ancora, il venticinquenne Antonino Basile (difeso dall’avvocatessa Francesca Russo) e il quarantaquattrenne Francesco Troia (difeso dall’avvocatessa Salvina Pantuso) tirati in ballo per rissa, con la contestata aggravante rappresentata dalla morte dello stesso Aldo Naro.