
BRINDISI. Totò Riina dà il nome ad un caffè. Una idea di Maria Concetta, la figlia del superboss morto lo scorso 17 novembre, che sta già facendo discutere. Si chiama "Zu Totò" e la magistratura ha già aperto una indagine su questa attività.
Una avventura commerciale partita da Tony Ciavarello e Maria Concetta Riina, rispettivamente genero e figlia del capomafia. Proprio Ciavarello, nei giorni scorsi è stato arrestato per una condanna a sei mesi, per un'accusa di truffa proprio in puglia, dove adesso vive e lavora.
"Ci rifaremo se ci aiutate", questa l'idea commerciale alla base della promozione resa nota sulla pagina di prevendita dell'attività di e-commerce, dove i coniugi Ciaravello-Riina hanno lanciato l'iniziativa imprenditoriale che legalmente risiede nella piazza principale del paese di San Pancrazio Salentino dove la famiglia vive da anni.
29 Commenti
Francesco
05/12/2017 10:28
Che faccia tosta -.-
Rosario Lo Bello
05/12/2017 14:37
Tostata.... direi. Ma oramai non ci sono più limiti.....
Nino
05/12/2017 15:11
Ma non era lei che non voleva essere ripresa dalle telecamere?
Camillo
05/12/2017 15:32
che faccia tostata!
SalvoS59
05/12/2017 10:43
Basta non comprare assolutamente questo caffè.... semplice. Totale ed assoluta indifferenza, perchè anche parlarne per loro è già una vittoria.
nino chi !
05/12/2017 11:51
Purtroppo li compreranno quelli che mettono il pollicione all'ingiu e non sono pochi .
rosario
05/12/2017 10:48
Tostata... direi...
Giovanni
05/12/2017 10:48
Queste frasi (ci rifaremo se ci aiutate, oppure aiutare i carcerati: frasi che spesso leggo, che mi fanno venire in mente tutte quelle famiglie distrutte dal pizzo, famiglie distrutte dalla droga, un territorio vessato da omicidi e eccidi; Chi ha aiutato tutta quella povera gente che avete fatto soffrire?.
sigfrido
05/12/2017 10:48
solo cialde...compatibili nespresso???
Marvia
05/12/2017 13:39
Non capiscono l'ironia...
ERNESTO
05/12/2017 10:53
E come il caffe che bevve Pisciotta all'ucciardone avvelenato.
Sicciaroto
05/12/2017 10:58
Roba da matti ! Spero che le autorità preposte impediscano questa vergognosa iniziativa dei coniugi Riina ,anche perché, sicuramente ci sarebbero persone disposte a comprare questo schifo di caffè !!!
Iano
05/12/2017 14:16
E che devono fare secondo te? Che paese di cesso che siamo.
Anna M.
05/12/2017 11:03
Se non ricordo male, non aveva chiesto il bonus bebè o qualcosa di simile.
Giuseppe 18
05/12/2017 11:08
A parte che sono un fortissimo consumatore ed estimatore del caffe' e se dovrei consumare questo.subito mi toglierei il piacere pur di non versare un centesimo a questi personaggi. Comunque senza tentennamenti lo stato intervenga subito fermando il marchio.... Credo che bisogna stare attenti questi signori adesso sono diventati spavaldi.
Eaglerider
05/12/2017 11:31
Dovessi .....
Giuseppe 18
05/12/2017 12:03
Hai ragione .. Comunque si dovrebbe capire che .. Ho commentato a volo
eaglerider
05/12/2017 11:32
dovessi......
Giuseppe 18
05/12/2017 12:06
Ne bastava una di correzione .. Anche tu a precisione come vedi ... manchi
Angelo
05/12/2017 12:15
ce stanno pure adesso i professori......da tastiera?
gaspare 55
06/12/2017 11:57
eaglerider, non siamo tutti "alletturati" come te.Correggimi anche questo termini,professore o professoressa. Per quanto riguarda l'argomento,certa gente non dovrebbe avere libertà di parola e dovrebbero essere oscurati anche dai giornali.
Fabrizio
05/12/2017 11:48
Ma la mafia sa come far comprare la sua roba. Ad una festa di Palermo hanno obbligato tutti a comprare una birra, chi non lo faceva era tagliato fuori. È un nuovo marketing del pizzo. Eppoi la signora non ha a che fare con mafia. Ahahah! Povera patria, poveri noi.
Duke
05/12/2017 11:57
Na ciofeca....
lory
05/12/2017 12:12
dignita' zero
Iano
05/12/2017 14:14
Ma quale è il problema? Qualcosa dovranno pur fare di legale nella vita. Se ogni cosa che fanno ci lamentiamo se pure che respirano vi è da pretesto per trovare qualcosa su cui ridire beeeee allora dobbiamo avere il coraggio di fare come loro ed eliminarli uccidendoli. Ci vuole il vento in chiesa ma non a spegnere le candele. Bastaaaaaaa il padre è morto lasciamoli campare
Giovanni
05/12/2017 19:51
Iano quello che dici tu è giusto, loro hanno diritto a farsi una vita e soprattutto le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli, ma la signora riina se voleva farsi una vita poteva commercializzare le stesse medesime cose ma senza utilizzare il nome di suo padre cerca di fare diventare brand il nome di un.vile che senza pieta a ucciso rubato deturpato la nostra terra. La signora non.vuole rinnegare il padre??? Ok libera di fare ciò che vuole!!! Ma HA L OBBLIGO di rispettare le vittime, e brandizando suo padre di certo non mostra rispetto ne per le vittime ne per chi ogni giorno lotta ancora per una sicilia senza mafia
adolfo
06/12/2017 17:45
Grande la tua risposta, Giovanni ! Spero che con me la sottoscrivano tutti i lettori che hanno ancora vivo il sentimento della dignità e lo sdegno per chi ha massacrato con ferocia animalesca.
Nino
05/12/2017 14:18
Io le compro!!!! Se è un lavoro legale perché non dare la possibilità di guadagnare e di riscattarsi agli occhi del mondo per cose positive! Le compro e spero che tutti lo facciano per dare un segnale di legalità e di reinserimento nella vita normale
Kitwil
05/12/2017 18:23
legalità e reinserimento ad uno appena condannato per truffa? (genero di "zù totò)
alfio
05/12/2017 14:18
Sarà un successone perché i clienti saranno Tutti i Delinquenti, i mafiosi, gli Imbecilli di ruolo e i turisti a caccia di emozioni da lupara.
Antonino Pipitò
05/12/2017 14:33
hanno commesso il reato di zu totoaggio forse? o devono morire di fame appresso a lui ? muah !
Gianluca
05/12/2017 15:21
L'ennesimo osceno insulto alla memoria di coloro che sono morti nella lotta alla mafia. Qualsiasi pensiero, parola, opera e omissione di codeste persone è sempre "puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità".
roberto
05/12/2017 19:33
in uno stato serio (SERIO) AI FIGLI DI UN BOSSO MAFIOSO, non permetterebbero neanche di aprire una tabaccheria..
franco
06/12/2017 00:36
Suvvia...che è solo una goliardata !
artema
06/12/2017 07:26
Hanno messo nelle cialde le ceneri?
ERNESTO
06/12/2017 08:42
grazie
Aldo
06/12/2017 08:48
Ma chi se lo compra farà puzza di letame
lula
06/12/2017 10:32
non capisco perchè le colpe dei padri devono ricadere necessariamente sui figli.
lula
06/12/2017 10:34
cosa deve fare per evere un altra opportunità
Duke
06/12/2017 11:16
Semplice, non prendere per i fondelli tutti, noi compresi, nessuno vieta loro un altra opportunità, ma fare semplicemente le persone serie...
paluzzo48
06/12/2017 10:52
Un caffè deve essere buono per consumarlo se il nome del marchio vi fa ricordare quello che era.......... Ho i miei dubbi che qualcuno lo compri!
verovero
06/12/2017 11:33
Ma se la loro iniziativa prevedesse la raccolta fondi per le vittime di mafia sarebbe un gesto che riscatta la figura dei parenti del corto...magari potrebbero chiamarlo "u zù Totò t'aiutò"... ma se c'è la volontà di arricchirsi creando un brand ispirato all'autore di tanti morti ammazzati NO!... purtroppo è la seconda che ho detto... quindi per me l'iniziativa va fermata... SUBITO
Pasqualina Palumbo
06/12/2017 13:08
Attenti vi chiedono il pizzo ora.....