ROMA. Resta in carcere Roberto Spada, accusato dell'aggressione al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi avvenuta il 7 novembre scorso ad Ostia. Il tribunale del Riesame di Roma ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dal suo difensore ribadendo per Spada l'accusa di violenza privata e lesioni aggravate dal "metodo mafioso".
L'uomo è attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine.
Nei suoi confronti il giudice per le indagini preliminari Anna Maria Fattori aveva riconosciuto la violenza privata aggravate dal metodo mafioso e dai futili motivi. Nel corso dell'udienza davanti al tribunale della Libertà, i pm della Dda Giovanni Musarò e Ilaria Calò avevano ribadito, depositando anche una memoria, la sussistenza del metodo mafioso nell'azione di Spada. Dal canto suo il difensore dell'arrestato ha chiesto la revoca dell'ordinanza cautelare o in subordine i domiciliari.
Intanto il 13 novembre, pochi giorni dopo l'aggressione, sentito dai pm Piervincenzi ha detto di temere "ritorsioni degli Spada" ai suoi danni e della sua famiglia, riferendo di una decina di persone che avrebbero assistito alla testata e alle bastonate, senza intervenire. Come ha detto dal palco di una manifestazione antimafia a Ostia, "i riflettori non devono spegnersi" sul litorale romano e sui clan.
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