PALERMO. Il neodeputato dell'Assemblea Regionale Siciliana, Edy Tamajo, dopo l'avvio di un'indagine a suo carico avviata dalla procura di Palermo, si difende su Facebook.
L'accusa è quella di aver comprato voti a 25 euro ciascuno. I reati ipotizzati a carico di Tamajo sono: associazione per delinquere finalizzata alla compravendita di voti e corruzione elettorale.
Nel suo profilo social, il neodeputato, candidato con Sicilia Futura che appoggiava Fabrizio Micari, scrive: "Carissimi Amici, apprendo con stupore l'avvio dell'inchiesta giudiziaria nei miei confronti. Posso affermare, senza timore di smentita, di non aver mai comprato un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attività quotidiana a favore della gente e della collettività. Si tratta di condotte che sono lontano anni luce dal mio modo di fare politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico. Ho dato la mia totale disponibilità, nei confronti dell'autorità giudiziaria, per chiarire questa incresciosa vicenda che sono sicuro, grazie al lavoro dei miei avvocati, riuscirò prestissimo a dimostrare che si tratta di un infondato castello di accuse! Starò in silenzio per qualche giorno; un silenzio pieno di rabbia e un cuore lacerato che batte forte. Giunga a tutti voi, cari amici miei (cariche istituzionali comprese), un profondo abbraccio, ed un caloroso incoraggiamento a continuare ad espletare il vostro lavoro con serietà ed onestà, quella che ci ha sempre contraddistinto! Vi voglio bene!".
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