
PALERMO. Pubblicata sul sito dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione la nuova graduatoria dell'Avviso 8 sulla Formazione professionale. Il nuovo documento è stato deliberato dopo l'ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa che contestava alcuni criteri utilizzati dalla Regione per la selezione degli enti che avrebbero potuto portare avanti i corsi.
"La stessa graduatoria verrà pubblicata venerdì in Gazzetta ufficiale - ha detto l'assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano - e dal prossimo lunedì i decreti di finanziamento dei progetti in posizione utile in graduatoria verranno inviati alla ragioneria".
Dopo aver criticato i criteri che attribuivano punteggi agli enti con più corsi e allievi formati alle spalle, adesso nel mirino sono finiti gli articoli che premiavano gli enti col maggior numero di dipendenti storici.
La Regione ha dunque ritoccato i punteggi anche se in parte (QUI LA NUOVA GRADUATORIA). Ci sono infatti enti di formazione che avevano ricevuto un punteggio aggiuntivo per accedere ai finanziamenti della Regione, solo perchè hanno dichiarato di voler assumere personale storico pur non avendolo.
“Ma è illogico premiare un ente per qualcosa che non si ha” hanno decretato in sostanza i giudici del Cga, che in appello hanno accolto in parte il ricorso di due enti di formazione esclusi dalla ripartizione dei 136 milioni stanziati dalla Regione. Ad essere contestati questa volta sono stati due criteri dell'Avviso 8 per avviare i corsi tradizionali, noti come B1 e B2, che davano punteggio aggiuntivo a chi aveva in pianta organica dipendenti con più di dieci anni di anzianità.
I nuovi enti, per accaparrarsi punti in più, si sono impegnati ad assumere il personale storico pur non avendolo. E questo avrebbe penalizzato alcuni enti storici che invece quel personale lo avevano già.
11 Commenti
Sasa
16/08/2017 17:52
Formazione? Tutta una bufala per magnarsi i ns soldi!
Totino
16/08/2017 19:07
Chi? I formatori che non formano un tubo? Ancora insistono? Ora basta! Andate a lavorare.
Franco
16/08/2017 19:10
136 milioni di euro! ma avete cognizione di che cosa si potrebbe fare con questa cifra? Quante strade, scuole e infrastrutture si potrebbero realizzare? Invece no. La Regione preferisce buttarli letteralmente dalla finestra per corsi che non formano proprio nulla. Ah, devono venire le elezioni!
Giobatta
17/08/2017 08:29
E di tutti quelli che ci lavoravano e da due anni non percepiscono stipendio? Li aiuti tu?
Ivan
16/08/2017 20:36
Veneto libero
Sabrina
16/08/2017 20:49
Finalmente un avviso 8 trasparente che premia la bontà progettuale e liberato dai raccomandati. AhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAh
ENEA 72
16/08/2017 22:53
Possibile che ancora non si capisce che la formazione dev'essere fatta presso le imprese? Si continuano a sprecare soldi senza avere poi un risultato positivo con assunzioni presso le imprese come del resto le statistiche dimostrano. purtroppo la formazione in Sicilia è un carrozzone mangiasoldi di persone raccomandate....
Pinunzzo
17/08/2017 09:53
Giobatta questo non e' un lavoro perche' di nessuna utilita' e perche' ottenuto in modo poco trasparente chi ha affidato il proprio futuro ad una sistemazione cosi effimera e' stato un po' ingenuo.
Marco
17/08/2017 10:42
ANCORA QUESTE PORCHERIE!!!! BASTA SOLDI ALLA FORMAZIONE!!!
piero.51
17/08/2017 11:34
E tutti quelli che ccci lavorano e che da due anni non prendono stipendio sono vincitori di concorso pubblico? o ammuccamu, trasi tu ca trasu io e adesso in vista delle elezioni riceveranno arretrati, tredicesima, premio di produttività per avere formato personale per imprese e industrie siciliane in modo tale che in sicilia la disoccupazione è una parola sconosciuta!!!!!!!!!!
Salvatore
17/08/2017 14:21
Ma i soldi anno 2012,2013quando?
Giuseppe lentini
26/09/2017 12:10
E facile criticare ! Io sono del parere che la regione Sicilia deve controllare a tappeto tutti gli enti che non fanno le cose a regola.Inquanto a spendere i soldi,questi soldi sono destinati alla formazione e de giusto che la gente si formi per trovare un lavoro,ma e anche giusto di finanziare i corsi ai professionisti del mestiere.Mi spiego meglio,io sono un parrucchiere e ho un ente di formazione.Io do la delega ad un altro mio collega, che può fare formazione nel proprio salone, con i requisiti che la regione ci impone.