PALERMO. E’ l’ennesima giornata nera dell’estate, sul fronte incendi, per la Sicilia. Ettari di vegetazione sono andati a fuoco. Il versante sud della Riserva naturale dello Zingaro, polmone verde e incontaminato del Trapanese, è stata distrutto. Dopo 24 ore i vigili del fuoco hanno avuto la meglio riuscendo a spegnere gli ultimi roghi. Decine gli interventi anche nel catanese, in provincia di Palermo e nella zona di Messina che, nelle scorse settimane era stata la più colpita.
Proprio nel Messinese, un giovane di 28 anni è stato arrestato dai carabinieri mentre dava fuoco a delle sterpaglie lungo la strada Asi, sulle colline. I militari stavano perlustrando la zona, dopo i diversi incendi dei giorni scorsi sui Peloritani, e hanno visto un bagliore.
Dopo aver allertato i vigili del fuoco, si sono nascosti dietro un cespuglio e hanno sorpreso il ragazzo mentre si allontanava. Portato in camera di sicurezza a Milazzo, domani sarà processato per direttissima.
Stessa sorte per quattro ragazzi sorpresi dai carabinieri mentre appiccavano un incendio a un bosco di pini e cerri lungo la strada provinciale litoranea a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. I militari, allertati dal fumo, hanno sorpreso quattro amici, un 21enne e tre 16enni, tutti romani, mentre provocavano il terzo rogo dopo averne appiccati altri due a poca distanza. «E' stata una bravata», hanno detto agli inquirenti.
Grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e dell’antincendio della Protezione Civile, le fiamme sono state immediatamente spente pur danneggiando 250 metri quadri di macchia mediterranea.
Le fiamme hanno invece lambito un bed and breakfast in provincia di Cosenza. I soccorritori hanno chiesto l’intervento immediato di un canadair per fronteggiare il rogo. Incendi anche a Castiglione cosentino, vicino Cosenza, e a Trebisacce, sulla costa ionica. Complici le temperature elevate ed il vento, da stamani, nel cosentino, sono bruciati numerosi ettari di superficie boschiva. Situazione critica anche nel comune di Campagna, nel Salernitano, dove il sindaco Roberto Monaco, vista la gravità della situazione, ha fatto anche un appello su Facebook, con un video, richiedendo l’aiuto di volontari.
In tutta la giornata sono state 31 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento di Protezione civile, per incendi: 10 dalla Sicilia, 5 richieste dalla Calabria e dalla Basilicata, rispettivamente 3 dalla Campania e dal Molise, 2 dal Lazio, 1 ciascuno dall’Abruzzo, Toscana e dalla Puglia.
La situazione più critica è certamente quella della Riserva dello Zingaro, già colpita nei giorni scorsi: a poca distanza dall’area protetta, le fiamme arrivarono a lambire il resort di San Vito Lo Capo che è stato sgomberato per alcuni giorni. Il rogo di oggi è stato domato dopo circa 24 ore con l’ausilio di tre Canadair.
«Sono in corso sopralluoghi per valutare gli ettari attraversati dalle fiamme», dice il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola che, stamani, ha effettuato una ricognizione assieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. Vigili del fuoco, forestali e volontari sono riusciti a domare anche l’incendio che ha interessato la zona dove sorge il Castello di Baida: «Ci sono strutture ricettive, villette e stalle lambite dal fuoco; anche in questo caso è in corso l’inventario dei danni», aggiunge il sindaco.
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