ROMA. Entro il 25 luglio vanno presentate online le domande di supplenza, ma il server del Miur è andato in tilt per l'assalto di centinaia di migliaia di aspiranti precari. L' inconveniente ha mandato in crisi i candidati.
Da viale Trastevere però assicurano che il ministero si è già mosso per risolvere il problema. "L'invio del modello B riguarda centinaia di migliaia di aspiranti docenti. Un afflusso che ha provocato effettivamente rallentamenti per l'accesso al sistema in questi giorni. In alcuni momenti - spiegano al ministero - è stato registrato l'inserimento di 150 domande al minuto. Quest'anno i tempi di compilazione del modello sono poi più ristretti rispetto allo scorso anno e anche questo ha portato a una maggiore concentrazione di utenti sul portale dedicato. Anche per questo è stata richiesta al fornitore una modifica al sistema di inserimento che sta funzionando correttamente".
Attualmente sono 6.000 l'ora le domande inserite.
"Abbiano di fronte due dati: uno è il bisogno di lavoro e il fatto che ad ogni occasione di lavoro si presentino numeri impressionanti. L'altro è che dopo tutti gli annunci sul fatto che la buona scuola avrebbe risolto tutti i problemi, nella scuola abbiamo gli stessi problemi di prima".
Susanna Camusso, segretario della Cgil, ha anche commentato così la notizia delle 700mila domande di supplenza che hanno mandato in tilt il server del Miur. "Il Ministero - ha detto - non ha dato buona prova di sé già nella fase delle assegnazioni e dell'invenzione degli algoritmi che hanno creato grandi problemi. Speriamo non si torni ad una condizione in cui viene messa a rischio la partenza dell'anno scolastico e non vengono date risposte strutturali gli insegnanti".
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