ROMA. Un presunto furto di quasi 200 fotografie, che ritraevano una festa di compleanno di 7 anni fa di Elisabetta Canalis nella villa comasca dell’allora fidanzato George Clooney, aveva portato prima ad un’inchiesta e poi ad un processo per una serie di accuse, tra cui l’accesso abusivo a sistema informatico, a carico di Selvaggia Lucarelli, noto volto tv, e altri due blogger, Gianluca Neri, conosciuto come Macchianera, e Guia Soncini, anche lei giornalista. Oggi per tutti e tre è arrivata una sentenza di assoluzione con alcuni capi d’accusa caduti con formula piena e altri riqualificati, ma privi della necessaria querela della persona offesa. «Dopo 7 anni di processo e articoli infamanti (fino a ieri), sono stata assolta perché il fatto non sussiste. Oggi dico solo questo. E che sono felice», ha subito commentato su Facebook Lucarelli. Uno dei suoi legali, l’avvocato Caterina Malavenda, ha aggiunto: "è andata benissimo, al di là della più rosee aspettative».
Il giudice Stefano Corbetta per tre reati che erano contestati agli imputati - relativi proprio alle foto del compleanno di Canalis e, in particolare, l’accesso abusivo a sistema informatico, l’intercettazione illecita di comunicazioni e la violazione di corrispondenza - ha riqualificato il fatto in un’altra imputazione, la «rivelazione del contenuto di corrispondenza». E ha poi dichiarato il proscioglimento per Lucarelli, Neri (che era presente in aula) e Soncini per «non doversi procedere» per «mancanza di querela».
Ai tre blogger, nell’inchiesta del pm Grazia Colacicco, veniva contestato di aver violato l’account di posta elettronica della showgirl Federica Fontana (parte civile), ospite al compleanno, per impossessarsi delle 191 fotografie. L
a denuncia per la sottrazione delle immagini la fece Felice Rusconi, marito di Fontana e non lei, titolare dell’indirizzo e-mail (da qui l'assenza di querela e il conseguente proscioglimento). Per le altre due imputazioni contestate, poi, tra cui una presunta tentata vendita degli scatti di Canalis (anche lei parte civile) e un trattamento illecito di dati personali, sono arrivate assoluzioni con formula piena. I tre blogger, stando agli atti, erano accusati anche di aver carpito o cercato di carpire dati sensibili di molti vip e negli atti erano saltati fuori anche i nomi, tra gli altri, di Mara Venier, Paolo Virzì e Scarlett Johansson. Il pm aveva chiesto pene fino a 1 anno e 2 mesi, ma oggi è arrivata la sentenza di assoluzione (le motivazioni tra 90 giorni).
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