CATANIA. Treni in ritardo per 242 minuti, ovvero più di 4 ore, e meno servizi alla stazione centrale di Catania per la chiusura della Siracusa-Catania. Non è un momento facile questo per i pendolari della Sicilia orientale, a causa di guasti e disagi. Un giorno, soprattutto, il 28 giugno scorso, è stata una vera e propria via crucis difficile da non dimenticare, per un guasto agli scambi del doppio binario alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia.
Un disservizio che ha procurato gravi disagi all’utenza pendolare mettendo in crisi la circolazione ferroviaria della dorsale jonica Catania-Messina. Se n’è parlato ieri a Ditelo a Rgs, la trasmissione radiotelevisiva del Giornale di Sicilia. Una tabella di marcia non proprio lusinghiera, quella che hanno notato i viaggiatori, con il presidente del Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer, Giosuè Malaponti.
Trenitalia precisa come «Solo il 28 giugno effettivamente si sono registrati rallentamenti nella circolazione dei treni. In particolare, le elevate temperature dovute all’eccezionale ondata di caldo, hanno causato il malfunzionamento di uno scambio nella stazione di Fiumefreddo». Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenute ripristinando il regolare funzionamento del dispositivo in circa mezz’ora.
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