
PALERMO. Un altro processo per Calogero Mannino, l’ennesimo. Ma a giudizio - con l’accusa di falso, per le visite «proibite» in carcere a Totò Cuffaro - vanno anche altri politici siciliani, da Mirello Crisafulli a Pino Firrarello, da Pippo Gianni a Cataldo Salerno, da Pippo Scalia a Sebastiano Sanzarello e Nunzio Cappadona. Ventotto in tutto gli imputati, appartenenti a vari partiti ed ex partiti, rinviati a giudizio dal Gup di Roma Livio Sabatini, che ha accolto la richiesta del pm Barbara Zuin.
Altre posizioni di politici siciliani erano state archiviate la settimana scorsa, su richiesta della stessa Procura della Capitale, ma solo cinque in maniera completa: sono quelle di Simona Vicari, Antonello Antinoro, Nino Dina, Saverio Romano e Salvo Fleres. Adesso invece i rinvii a giudizio. Per capire di cosa si tratti, basta pensare che fra coloro che saranno processati c’è anche Renato Farina, il giornalista ed ex agente dei Servizi col nome di Betulla, ex deputato nazionale del Pdl, già condannato (ma ancora sub judice) per un fatto analogo, le visite in carcere a Lele Mora in compagnia di un amico dello stesso manager dello spettacolo.

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Persone:
9 Commenti
GIOVANNI
28/06/2017 07:38
ma se le visite erano proibite perche e stato dato il nulla osta positivo.
Chucko
28/06/2017 10:03
I politici possono entrare sempre insieme ai loro collaboratori: il problema è che hanno mentito sul ruolo dei loro accompagnatori dichiarando che erano collaboratori.... E NON LO ERANO. E' CHIARO?
Karminiello
28/06/2017 13:45
Sono convito che la mafia che prima si annidava solo fra il "" POPOLINO "" ora, oltre che nel POPOLINO, si annida maggiormente ( con la copertura della finta legge italiana) fra magistrati, politici, avvocati ecc. ecc. insomma tra i cosiddetti colletti bianchi i quali hanno superato addirittura i grandi maestri del ""POPOLINO"". Quindi cosa ci possiamo aspettare !
Salvatore
28/06/2017 07:44
Ora qualcuno (male in formato ) prima che parli di Simona Vicari dovrebbe prima pulirsi la bocca
pumilia
28/06/2017 16:42
Ma fammi il piacere, per cortesia, questo lo puoi dire a chi non ha seguito la politica, chi invece la segue da 50 anni lo sa bene come è arrivata agli allori la signora, vuoi che ti faccia l'elenco cominciando dal papà o le bandiere che ha cambiato?
Antonino Pipito'
28/06/2017 07:47
Ma scusate questi 28 chi sono gli Arsenio Lupin delle visite in carcere? Non dovevano essere autorizzati da qualche magistrato alla visita e quindi al colloquio ? La polizia penitenziaria non doveva monitorare l' accesso ? Secondo me sono ben altre le persone da indagare !!!
Ggirolamoantonio
28/06/2017 09:24
Non capisco ,se hanno incontrato in carcere Toto Cuffaro qualcuno li ha autorizzati con regolare permesso non credo si siano presentati alle porte di Rebibbia minacciando le guardie con le armi in pugno quindi bisogna colpire chi era in quel momento responsabile del servizio di autorizzazione all'accesso in carcere.
luigi
28/06/2017 09:27
prima faccio entrare le persone a casa mia e poi li accuso di violazione di domicilio . ma mi facci il piacere
Enea 72
28/06/2017 09:59
Come al solito finirà come una bolla di sapone...Mi chiedo, i controlli all'ingresso sono effettuati solo per i comuni mortali?.....
Chucko
28/06/2017 14:44
Certamente non sono fatti per impedire ai politici di entrare. Il problema riguarda gli accompagnatori, che devono essere collaboratori e non amici degli amici, ma il controllo non si può fare subito.
Luigi
28/06/2017 10:37
Misteri della magistratura,che dovrebbe essere trasparentissima.
Brown
28/06/2017 12:14
Ma quante stelle ha l'Hotel Rebibbia ?
brown
28/06/2017 12:16
Ma quante stelle ha l'Hotel Rebibbia ?