CITTA' DEL VATICANO. "Quando a non essere o non sentirsi amato è un adolescente, - ha osservato il Papa in udienza generale, riflettendo sul tema "Figli amati, certezza della speranza - allora può nascere la violenza. Dietro tante forme di odio sociale e di teppismo c'è spesso un cuore che non è stato riconosciuto. Non esistono bambini cattivi, come non esistono adolescenti del tutto malvagi, ma esistono persone infelici. E che cosa può renderci felici se non l'esperienza dell'amore dato e ricevuto? La vita dell'essere umano -ha rimarcato il Papa - è uno scambio di sguardi: qualcuno che guardandoci ci strappa il primo sorriso, e noi che gratuitamente sorridiamo a chi sta chiuso nella tristezza, e così gli apriamo una via di uscita". "Scambio di sguardi, guardare agli occhi, e si aprono le porte del cuore". "Ve lo immaginate un mondo - ha chiesto il Papa - dove tutti mendicano motivi per suscitare l'attenzione altrui, e nessuno invece è disposto a voler bene gratuitamente a un'altra persona? Ve lo immaginate un mondo così, senza la gratuità del voler bene? Sembra un mondo umano, ma in realtà è un inferno. Tanti narcisismi dell'uomo nascono da un sentimento di solitudine, anche di orfanezza.Dietro tanti comportamenti apparentemente inspiegabili si cela una domanda: possibile che io non meriti di essere chiamato per nome, cioè di essere amato, che l'amore chiama sempre per nome?". Papa Francesco, in un passaggio precedente, ha osservato: "Nessuno di noi può vivere senza amore. E una brutta schiavitù in cui possiamo cadere è quella di ritenere che l'amore vada meritato. Forse buona parte dell'angoscia dell'uomo contemporaneo deriva da questo: credere che se non siamo forti, attraenti e belli, allora nessuno si occuperà di noi. E' la strada della meritocrazia, questa, no?".