TORINO. Prima il tifo e la delusione, poi il panico improvviso e la paura. E' una notte di caos e feriti, una notte da dimenticare quella di piazza San Carlo, nel pieno centro di una Torino vestita di bianconero per seguire dai maxischermi la Juve nella finale Champions di Cardiff.
Quattrocento i feriti, di cui alcuni in codice rosso (ci sarebbe anche un bambino di 4 anni) al pronto soccorso. Quando la squadra di Allegri aveva già ceduto il passo al Real, e la piazza abbandonato la speranza, all'improvviso il caos.
"Urlavano e spingevano, ed è cominciato un fuggi fuggi generale", dicono alcuni testimoni, alimentando le prime ricostruzioni che parlavano di falso allarme attentato. "Sembrava di stare all'Heysel", l'oscuro pensiero di un anziano tifoso juventino presente in piazza, di fronte a quella folle che barcolla e poi dilaga, persona sopra persona.
La dinamica e le prime testimonianze hanno subito fatto pensare all'equivoco terrorismo, qualcuno che ha urlato creando l'impressione di un attentato, fino a risvegliare gli incubi inconsci nei giorni del terrore globale. Poi, è emersa la dinamica: il cedimento di una ringhiera della scala del parcheggio al centro della piazza, i primi feriti, la gente che scappa, la psicosi che si diffonde per tutta la piazza che è da sempre il 'salotto buono' di Torino.
Lì in migliaia erano arrivati tifosi da tutte le citta' italiane, Torino ma anche Verona, Trieste, Milano. E l'effetto dell'onda in preda al panico e' stato terribile. Dal Bataclan al concerto di Manchester, passando per l'attentato sventato a Saint Denis nella notte di terrore a Parigi, nessuno è escluso dalla psicosi attentati.
Di fatto, poco dopo il terzo gol del Real Madrid, all'improvviso, la gente ha iniziato a spingersi, travolgendo le transenne e iniziando a correre lungo le vie limitrofe. La maggior parte delle persone ha cominciato a correre lungo via Roma, verso la stazione di Torino Porta Nuova.
Subito i vigili del fuoco e le forze di sicurezza schierate in strada hanno provato a riportare la calma, e sul posto sono arrivate numerose ambulanze, segno evidente che la calca aveva travolto persone. Attorno alle 23, piazza San Carlo si era completamente svuotata, mentre le sirene continuavano a far sentire il loro suono, e la polizia cercava di capire.
La questura ha subito cominciato ad esaminare i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona. Ed emerso che l'origine del caos era una ringhiera crollata, sotto il peso delle persone: questa la ricostruzione ufficiale, anche se qualcuno parla di un petardo scoppiato al centro della piazza, creando il vuoto via via come testimonia un video sui social. Causa o effetto che sia stato, da quel punto e' stata psicosi pura. E panico.
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