
PALERMO. Sempre più caos sui contributi per i disabili gravissimi in Sicilia. C’è un continuo rimpallo di competenze tra Comuni, Asp e Regione. E a farne le spese sono ancora una volta i più deboli: i disabili che finiscono con l'essere sballottati da uno sportello all'altro.
A Palermo da giorni c'è ressa agli uffici comunali. Ci sono cumuli di domande, spesso anche di chi non avrebbe diritto, che hanno finito con l'ingolfare le procedure. Colpa anche, spiegano dagli uffici, della poca chiarezza della Regione sui requisiti necessari. Nella grande confusione ci sono addirittura tre moduli diversi: uno della Regione, uno fatto dal Comune e un altro fatto dall'Asp. Il caso oggi sarà affrontato in un vertice tra Asp e Comune.
A Trapani il sindaco Vito Damiano accusa: «C'è troppo caos. Agli uffici non è stato detto chiaramente come procedere e si sta lavorando con l'Asp per capire come muoversi». Ad Agrigento erano state escluse e poi riammesse le famiglie dai soggetti che possono assistere i malati. Dall'assessorato regionale alla Famiglia ammettono che si è creata molta confusione ma, dicono, «non per colpa nostra». L'assessore Carmencita Mangano non vuole parlare. Ma dal suo staff sottolineano: «Noi diamo i soldi. È colpa delle Asp se non vengono censiti ancora tutti i disabili». Intanto è partito il conto alla rovescia: mancano 25 giorni per presentare le richieste. Ma molti disabili restano al palo.

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5 Commenti
Pietro 2
31/05/2017 08:34
Bhè rientra tutto nella nostra normalità. Io mi meraviglio quando le cose funzionano.
sam
31/05/2017 10:46
E' la solita storia. La verità è che non vogliono metterci i soldi (non perché non ci sono ma perché li destinano a ben altro) e alzano il muro della burocrazia
Toty
31/05/2017 12:15
Per i PIP,formatori e LSU problemi non ce ne sono mai. Come mai?
Rosario
31/05/2017 15:00
Con questa scusa non hanno dato neppure il miserabile buono socio sanitario, che il centrodestra ha sempre elargito.
Giovanni
31/05/2017 18:13
La Sicilia ha bisogno di Persone che amministrano per il bene comune e non amministrano solo i proprio stipendi.....abbiamo bisogno di gente che toglie i problemi di chi vuole fare turismo (lavoro) non che li crea....dalle nostre parti non vogliono che si sviluppi.....tutti gli enti anno la loro parte per non fare sviluppare questa parte di Sicilia. Poi dicono siamo in Europa.....m'ha neanche sanno come si ragione in europa....ti aiutano in tutti i modi..basta che crei lavori e paghi le tasse quelli giusti è non come in Italia....poi noi abbiamo leggi particolari..... da noi funziona così...Repubblica Italiana!!!!!!....Sicilia a statuto Autonomo a piacere quando conviene ai Politici....(Prov. di AG...un'altra Repubblica a parte)