TAORMINA. Sono arrivati ieri sera poco dopo mezzanotte. Si sono affacciati alla terrazza della suite presidenziale dell’hotel Timeo e, davanti a un panorama mozzafiato, hanno cenato con una insalata di gamberi molto leggera. E’ andata via così la prima notte di Donald Trump e Melania a Taormina. Mentre i camerieri e tutto il personale guardava con curiosità e discrezione. Il presidente degli Stati Uniti e la first lady hanno dormito nella suite che conta ben due camere da letto e dà sul mare. E lì, sulla terrazza, hanno anche fatto colazione stamani. La sveglia è suonata molto presto. Poi colazione in camera, anche in questo caso molto leggera. Non ci sono stati eccessi da gossip, almeno fino a ora, per la coppia presidenziale. L’hotel Timeo è a pochi passi dal teatro Antico e vanta una storia lunga 150 anni. Nelle sue suite hanno soggiornato Truman Capote e Liz Taylor, solo per fare qualche nome. Una corte di decine di uomini e donne del personale – ha rivelato l’Adnkronos - ha impedito che chiunque si potesse avvicinare alla coppia, tranne i camerieri che hanno servito The Donald e Melania. Si respira un'aria tesa al Timeo proprio per i continui controlli imposti dal protocollo di sicurezza. Anche il personale mandato dalla coppia è stato controllato più volte prima di raggiungere il presidente e la moglie. E sempre all’hotel Timeo, fra poche ore, alle 20,30, è prevista la cena di gala di questo vertice del G7: è stata organizzata dalla Presidenza della Repubblica. Con Sergio Mattarella siederanno tutti i capi di governo e pochissime persone degli staff: in tutto si parla di una quarantina di ospiti. Lo chef è un catanese, Roberto Toro che ha puntato per aprire la serata su una variazione di un noto aperitivo “l’Etna spritz”, seguito da un antipasto siciliano e da un risotto ai fiori di zucca, astice e finocchietto selvatico. Per secondo tonno in crosta di quinoa con zucchine e salsa all’arancia. Gran finale con dolci siciliani: in primis, il cannolo. Accanto allo chef Toro, dei vini si occuperà il barman Alfio Liotta.