BRUXELLES. «Solo quattro dei sei hotspot previsti in Italia sono operativi e la Corte dei conti europea insiste sulla necessità dell’apertura degli ultimi due» per far fronte ai flussi migratori. Emerge da una relazione della Corte dei conti europea sugli hotspot in Italia e Grecia, presentata da Gustaf Wessberg, direttore dell’audit. Secondo la Corte, il sistema basato sugli hotspot «ha contribuito a migliorare la gestione dei flussi migratori nei due Paesi in prima linea», ma restano «situazioni critiche» da risolvere.