CITTA' DEL VATICANO. I pastorelli di Fatima, Francisco e Giacinta, saranno proclamati santi il prossimo 13 maggio.
Lo ha annunciato il Papa nel concistoro di questa mattina, per le date di canonizzazione di una trentina di beati. Il 13 maggio il Papa sarà, come annunciato, a Fatima, e dunque presiederà lì il rito di canonizzazione.
Il Papa ha dunque deciso nel senso atteso da molti: i piccoli veggenti di Fatima, che erano stati beatificati da Giovanni Paolo II il 13 maggio del Duemila, saranno canonizzati da Bergoglio il 13 maggio 2017, nel centenario delle apparizioni della Vergine a Francisco e Giacinta, e alla cugina Lucia, divenuta suor Lucia e vissuta fino a oltre i novanta anni.
Il viaggio papale a Fatima era annunciato da tempo e, essendo la canonizzazione riservata ai pontefici, in molti, non solo nella chiesa portoghese, avevano auspicato che la canonizzazione fosse fissata per il 13 maggio, a cento anni esatti dalla prima apparizione della Madonna, cosicché Bergoglio potesse presiederla nel santuario di Fatima.
I tre pastorelli, ha ricordato durante il concistoro il prefetto della Congregazione per le cause dei santi, cardinale Angelo Amato, nel 1916 avevano assistito alle apparizioni dell'angelo della pace, e l'anno successivo, a partire dal 13 maggio, a quelle della Vergine.
Nel concistoro di questa mattina il Papa ha stabilito inoltre di annoverare nel registro dei santi: i 28 laici e due sacerdoti noti come "martiri del Rio Grande de Norte", uccisi da olandesi e indios il 16 luglio del 1645; tre adolescenti protomartiri in Messico, - Cristobal, Antonio e Juan, - uccisi per la propria fede il primo dal proprio padre nel 1527 e i secondi, due anni dopo, dai nativi del Messico, e beatificati da Giovanni Paolo II nel 1990; un sacerdote spagnolo, Faustino Migues vissuto nell'Ottocento e beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998; Angelo D'Acri, nato Luca Antonio Falcone, frate cappuccino nat nel 1669 e beatificato da Leone XIII nel 1825. Alcuni di loro saranno canonizzati il 15 ottobre.
Fra le apparizioni mariane, quelle relative alla Madonna di Fatima sono tra le più famose. Le pastorelle Lucia dos Santos di 10 anni e Giacinta Marto di 7 anni con il pastorello Francisco Marto di 9 anni, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna.
Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai tre per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.
Secondo il racconto dei tre, le apparizioni continuarono per un po' di tempo, accompagnate da rivelazioni di eventi futuri: la fine imminente della prima guerra mondiale; il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti; la minaccia comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la Consacrazione della nazione stessa al cuore immacolato di Maria, per opera del papa e di tutti i vescovi riuniti.
In seguito alla promessa fatta ai tre pastorelli dalla Madonna riguardo a un evento prodigioso, il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito a un fenomeno che fu chiamato "miracolo del sole".
Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri, raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d'un tratto la pioggia era cessata e le nuvole si erano diradate: il disco del sole, tornato visibile, avrebbe ruotato intorno a un punto esterno, diventando multicolore e ingrandendosi, come per precipitare sulla terra. F
Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo, rispettivamente nel 1919 e nel 1920, a causa dell'epidemia di spagnola che in quegli anni fece molte vittime anche in Portogallo. Lucia invece divenne monaca carmelitana scalza, e mise per iscritto nelle sue Memorie gli eventi accaduti a Fatima, così come lei stessa li aveva visti.
Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto.
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