
ROMA. Un video di qualche secondo in cui un’addetta alla sicurezza le chiede di togliersi il velo per questioni di sicurezza. Poi un lungo post accompagnato da tag come #xenophobia e #racist per denunciare quanto le è accaduto all’aeroporto romano di Ciampino prima di imbarcarsi per Londra. E' il racconto di Aghnia Adzkia, una ragazza musulmana di origine indonesiana, che ha fatto ben presto il giro del web conquistandosi anche un articolo sul Daily Mail, nel quale racconta la sua disavventura allo scalo capitolino. «Sono una musulmana, non una terrorista», il titolo del suo post condiviso sui social network.
L’episodio risale a cinque giorni fa, quando la giovane si reca ai controlli di sicurezza dell’aeroporto prima di imbarcarsi per l’Inghilterra. Qui - stando al suo racconto - viene fermata dagli addetti alla sicurezza che le chiedono di togliersi il velo. Lei chiede spiegazioni pretendendo che le venga mostrata la legge che consente loro di farle togliere il velo e controllarle i capelli. Di qui - racconta sempre la ragazza - nasce un battibecco con un’addetta ai controlli che le mostra i documenti richiesti senza tradurli alla ragazza che non era in grado di capire l’italiano. «Invece di tradurmi i documenti - racconta - l’addetta continuava a dirmi di seguirla nella stanza dei controlli. Io cercavo di farmi dare i documenti per farli tradurre ad una mia amica italiana di cui mi fidavo, ma loro si sono rifiutati».
«Per me non è solo una questione di voler mostrare o meno la mia testa e i miei capelli (anche di fronte ad una donna) - continua -: ma è una questione di dignità umana e diritti». «Lei non ci garantisce sicurezza - afferma l'addetta alla sicurezza nel video pubblicato dalla ragazza -. Se lei non toglie il velo non sappiamo se nasconde qualcosa nei capelli».
Sull'episodio ha preso posizione anche Adr, la società che gestisce l’aeroporto romano. «Nessuna discriminazione - si legge in una nota -. Quanto accaduto riguarda solo ed esclusivamente il rispetto delle procedure di sicurezza. La passeggera, attraversando il portale di sicurezza, ha fatto scattare un segnale di allarme nella zona del capo, ed è quindi stato necessario avviare gli accertamenti, non derogabili, del caso. Siamo spiacenti, ma quanto accaduto è del tutto estraneo da qualsiasi tipo di discriminazione».
20 Commenti
Daniela
15/04/2017 22:07
Hanno fatto benissimo a bloccarla! Se non le sta bene può sempre tornare al suo paesello.
Luigi1969
16/04/2017 02:00
Quando i loro confratelli si fanno saltare in aria non scrivono post parlando di fanatismo o altre parole di condanna, invece se gli viene chiesto di levarsi il velo per un controllo di sicurezza di pochi istanti parlano subito di xenofobia e razzismo… io come Daniela l'avrei fatta tornare al paesello ( in Indonesia però non in Inghilterra) a piedi, nel nostro paese di persone così non ne sentiremmo di certo la mancanza. Io introdurrei l'arresto immediato a chi rifiuta di far applicare le misure di sicurezza in aereoporto o in stazione
giovanni
16/04/2017 11:23
Se musulmano significa terrorista allora siciliano significa mafioso... non penso che ti farebbe piacere essere giudicata e controllata perché in quanto siciliana sei.una.possibile mafiosa
Daniela
16/04/2017 11:36
Giovanni il tuo tentativo di difesa di chi, a tutti gli effetti, ha violato la legge è ridicolo! Un siciliano non fa storie ai controlli aeroportuali perché rispetta le leggi di sicurezza promulgate ai fini della sicurezza, in caso contrario DEVE essere trattenuto senza sé e senza ma; ora spiegami perché la ragazza in questione avrebbe dovuto non sottoporsi a tali procedure. E aggiungo, chi è mafioso DEVE stare in galera (possibilmente a vita), perciò risparmiati il solito confronto trito e ritrito sui siciliani tutti mafiosi, anche perché, nel caso in questione, sei tu che prendi le difese di chi non vuole rispettare le norme internazionali sulla sicurezza aerea.
giovanni
16/04/2017 22:09
Guardi che in italia non esiste alcuna legge sul velo ma sul volto coperto... indi per cui sarebbe bastato usare l'apposito metal detector come si fa per tutto il resto del corpo... o ti è capitato di vedere gente fatta spogliare ad i controlli???
Caronte
15/04/2017 22:10
Questi musulmani devono mettersi in testa che devono rispettare le leggi perché la loro "religione" non è superiore a nessuna altra legge!!!!
giovanni
16/04/2017 11:23
Quindi visto ciò che dici sarebbe stato giusto far togliere il velo.anche alle suore
Daniela
16/04/2017 11:43
Quante suore conosci che si sono fatte esplodere in luoghi affollati?
giovanni
16/04/2017 22:00
Sedici che una questione di leggi sicurezza e controllo,allora qualsiasi individuo deve togliersi il velo, se lo fai oer una questione di razza sesso o religione si chiama razzismo... fatevene una ragione
titelive
19/04/2017 20:07
Esatto come noi le rispettiamo se penetriamo in un luogo santo musulmano, ovvero in una moschea siamo tenuti a toglierci le scarpe , e quindi non ci ribelliamo, ed accettiamo le loro regole .
dante
15/04/2017 22:13
Islamici sempre più presuntuosi, la sharia'a in italia non è valida
Fabry
15/04/2017 22:15
Ok sei musulmana, ma qui devi adeguati alle nostre leggi sulla sicurezza che poi sono leggi internazionali, se il controllo ti chiede di togliere il velo, lo devi fare, al massimo puoi fare richiesta di andare in un camerino con un'addetta, se ti rifiuti a togliere il velo mi dispiace non passi e sei pure soggetta a perquisizione corporate, quindi adeguati. A noi ci chiedono di toglierci pure le mutande fra un po', e allora? Ne vale della sicurezza dei passeggeri anche la tua.
Nino
15/04/2017 22:29
Lei ha ragione Sig. Fabry sono stato diverse volte negli Usa. Al JFK i controlli sono davvero serrati ed invasivi, ci manca poco e si rimane in mutande. Nessuno si lamenta anzi che ben vengano questi controllo chi non ha nulla da temere non può che concordare. Per gli islamici si sta usando troppa tolleranza in questo senso. Se le regole occidentali non sono permesse dalla loro religione nessuno li costringe a raggiungerci.
Fabry
15/04/2017 22:52
Sig. Nino, so come funziona negli usa, li a uno così lo tengono sotto interrogatorio dentro l'immaginazione, e se non sono sicuri ti portano in galera direttamente e poi ti rimpatriano.
samuel
15/04/2017 23:29
ok ... non è stata una discriminazione ... viviamo nel tempo del terrorismo ... questa donna è paranoica
Frangé
15/04/2017 23:40
Mandatela tranquillamente a casa sua. Penso che questi episodi non scandalizzino più nessuno ormai
Security
16/04/2017 00:25
Qui la legge punisce chi va in giro con viso coperto e chi cammina in auto con vetri oscurati. Perché per gli islamici la legge non vale vorrei qualcuno mi spiegasse
G
16/04/2017 00:27
Sono una musulmana non una terrorista... il fatto che proprio tra i musulmani si nascondono i terroristi! Hanno fatto benissimo a bloccarla, siamo in Italia non in Arabia Saudita... ma che diamine!!!
Pietro D
16/04/2017 00:30
Se non vuole adeguarsi alle norme di sicurezza internazionali, non viaggi e se ne stia a casa sua! Purtroppo per terroristi musulmani , proprio della sua stessa religione, viaggiare e' diventato difficile e pericoloso...
filo
16/04/2017 00:49
Con il pretesto del razzismo vogliono eludere le leggi M
Tano73
16/04/2017 01:21
ma quale razzismo! Hanno fatto solo il loro dovere.
Giacomo Sinagra
16/04/2017 04:48
All'aeroporto di Malpensa e quello di Punta Raisi mi son dovuto togliere il berretto e le scarpe. Ho rimgraziato gli addetti alla sicurezza per il loro scrupolo. Ma è mai possibile che nel nostro Paese debba avvenire questo? Quale diritto ha uno straniero che non vuole accettare le regole per motivi religiosi?
marco
16/04/2017 07:20
La sicurezza in questo periodo è importante. La signora straniera ha sbagliato a non collaborare con il personale dell'aeroporto che lavorano per tutelare tutti noi e quindi anche lei se è una persona onesta.
cesare
16/04/2017 08:54
Questo fanatismo religioso deve essere contrastato con qualsiasi mezzo, specialmente adesso in periodo di attentati. Chi si rifiuta a casa e di corsa. In una gita in Iran alle donne hanno fatto indossare il velo quando sono scese dall'aereo e se lo sono tolte quando si sono reimbarcate.
Claudio
16/04/2017 09:09
Infatti. Poi se vengono da noi fanno i sapientoni. Ma mi facciano il piacere!!
Claudio
16/04/2017 09:06
Ma guarda! La definisce una disavventura. La vera disavventura è stata degli addetti alla sicurezza ad imbattersi con lei per tutto il tempo che ha fatto perdere. A casa, a casa!! Meno uno, meno cento, meno mille e vivremo più tranquilli. Non vogliono capire che sono solo ospiti e devono rispettare la Legge.
Antonio
16/04/2017 09:54
Ma io continuo a non capire..... Si pretende sempre il totale quasi assoluto rispetto delle loro regole religiose a discapito delle "nostre"!!! Ottimo lavoro degli adetti alla sicurezza di Ciampino. Purtroppo oggi non bisogna mai abbassare la guardi ed è quello che è stato fatto,senza offendere nessuno e senza far correre eventuali rischi a passeggeri di quel volo... Sempre più spesso da parte di Musulmani si denota un accentuata volontà nel segnalare ,a loro dire ,fatti discriminatori con solerzia che viene meno quando si parla di denunciare atti terroristici o semplicemente segnalare persone sospette ,mi viene d'aggiungere ,di religione musulmana! Se dovessi fare delle similitudini d'istinto mi ricorda la nostra 'vecchia mafia'. Se non colpevoli di atti violenti,sono spesso colpevoli di omertà!!! E questo è un dato di fatto. Buona Pasqua a tutti
Salvo Pa
16/04/2017 10:10
Lasciamo perdere gli USA. Ma perchè in Indonesia non ne fanno controlli? O a Dubai? O a Teheran? Provate a casa loro a fare gli gnorri e farete la fine di un mio amico che prese una manganellata in testa e si ritrovò, svegliato da una secchiata d'acqua, nudo seduto e legato su una sedia in una centrale di polizia. Per fortuna sua, altri italiani che lo videro portare via dall'aeroporto avvisarono l'ambasciata italiana. E questo nella civilissima, si fa per dire, Turchia.
Francesco
16/04/2017 11:23
Forse a qualcuno sfugge la dietrologia del fatto: la tizia sa benissimo che le disposizioni internazionali impongono i controlli; ma sa anche che si trova in Italia malata dove basta sbandierare un'accusa di discriminazione o xenofobia che trovi una caterva di associazioni politiche che ti danno ragione.
barbara
16/04/2017 11:50
Esattamente così
Antonio scaglione
16/04/2017 14:03
La sicurezza è primaria. Complimenti all'addetta. È una sicurezza per i viaggiatori. Merita un plauso e un premio
titelive
19/04/2017 19:49
Questa ragazza ha avuto un comportamentot prepotente e scorretto di non essersi sottoposta ad una richiesta che le veniva fatta con garbo dal personale della sicurezza. Non vedo nessun atto di razzismo, né quello di essere discriminata, tanto piu' che a fatto scattare l'allarme. Non capisco questa resistenza dalla parte della viaggiatrice. Secondo me non l'avrei fatta imbarcare e l'avrei trattenuta per delle verifiche piu' dettagliate su questa persona.