REGGIO EMILIA. Ha fatto credere alla sua ragazza di essere un poliziotto sotto copertura. Per rendere maggiormente credibile il suo racconto non solo le ha mostrato una pistola a gas, dicendole che era l'arma d'ordinanza, ma ogni tanto con lei in auto si fermava davanti a una caserma dei carabinieri dove entrava, facendo credere alla donna di dover ritirare ordini relativi a importanti servizi da svolgere.
Quando la sua fidanzata gli ha chiesto 5.000 euro che le doveva, l'uomo, oltre a lasciarla, facendosi forte della sua dichiarata attività ha cercato, con vari stratagemmi, di farla desistere dall'esigere la somma.
I carabinieri di San Polo d'Enza, al termine delle indagini avviate dopo la segnalazione fatta dalla donna, 25 anni, hanno denunciato un 38enne del Parmense per usurpazione di titoli e sostituzione di persona.
L'uomo in realtà è operaio nella logistica di un'azienda, che aveva spacciato per lavoro sotto copertura. Aveva fatto credere anche ai parenti della ragazza di essere un 'agente segreto'.
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