MILANO. Il Tribunale dei Minori di Milano ha deciso di togliere temporaneamente alla famiglia una ragazza marocchina di 16 anni e di affidarla ad una comunità per i maltrattamenti che a suo dire subiva dai famigliari. Padre, fratello e madre sarebbero arrivati anche a frustarla perché - ha denunciato lei - vestiva e si comportava troppo da "occidentale".
Lo riporta oggi la Provincia Pavese, precisando che nei confronti dei parenti è stata avviata un'indagine. Una storia che ricorda quella della 14enne rasata perchè aveva rifiutato di indossare il velo islamico e, anche lei, allontanata dalla famiglia-
I famigliari si difendono sostenendo che intervenivano sulla figlia con severità solo per il suo comportamento a loro avviso molto riprovevole: non voleva più andare a scuola, rientrava tardi, si vestiva in modo eccessivo.
Di certo però la ragazza è finita in ospedale per contusioni multiple, e per questo ha presentato denuncia. I giudici, in attesa dell'accertamento dei fatti, hanno deciso di affidarla provvisoriamente a una comunità.
I GENITORI: LA RELIGIONE NON C'ENTRA. Negano ogni addebito i genitori marocchini della ragazza di 16 anni (e non 14 come riportato dalla Provincia Pavese) che ha denunciato a Pavia di aver subito maltrattamenti da parte della famiglia per il suo stile di vita e l'abbigliamento.
Tramite l'avvocato Pierluigi Vittadini, che li assiste, i genitori della ragazza sostengono di aver sgridato la figlia "per le assenze da scuola. Non voleva andarci ed era anche stata bocciata. La madre la rimproverava anche perché usciva la sera e rincasava molto tardi - ha spiegato il legale -. Comportamenti ribelli adolescenziali che venivano contestati dalla famiglia, ma la religione o l'abbigliamento 'alla occidentale' non c'entrano nulla. I miei assistiti negano inoltre di averle mai dato cinghiate".
La ragazza aveva denunciato la sua situazione dopo essere stata curata al Pronto Soccorso di Pavia per contusioni multiple ed escoriazioni. In seguito alla denuncia il Tribunale dei Minori di Milano ha disposto per lei l'allontanamento dalla famiglia. "I genitori sono sconcertati" ha ribadito l'avvocato. La ragazza al momento si trova in una comunità.
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