
ROMA. "A seguito dei recenti fatti di Locri e Palermo, desideriamo esprimere la più sentita solidarietà e il nostro pieno sostegno a don Luigi Ciotti per la sua fondamentale azione contro l'illegalità e il crimine organizzato, per la costruzione di una cittadinanza di libertà e giustizia".
Lo dichiara in una nota Vittorio Alberti, Officiale del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede.
Il messaggio di solidarietà arriva all'indomani delle scritte offensive lasciate (e subito cancellate dal Comune) ieri mattina a Palermo.
«Sbirri siete voi, don Ciotti secondino» è il messaggio contro l’associazione Libera scritto con vernice nera nel quartiere Noce, su un muro all’ingresso di una villetta pubblica intitolata a Rosario Di Salvo, l’autista di Pio La Torre ucciso con il segretario regionale del Pci il 30 aprile del 1982.
A poca distanza un’altra scritta, «Dalla Chiesa assassino», con il disegno di una falce e martello e la firma Br. Sono intervenuti i carabinieri e hanno fatto cancellare le scritte.
Messaggi intimidatori che sono arrivati dopo le scritte, altrettanto offensive, della scorsa settimana a Locri, dove il 21 marzo si è svolta la manifestazione nazionale in ricordo di tutte le vittime della mafia.
Il Comune di Palermo ha inviato una squadra della Coime, che si occupa dei servizi di manutenzione, per eliminare le iscrizioni ma già qualche cittadino le aveva parzialmente coperte.
Solidarietà a Don Luigi Ciotti, anche in questa occasione, è arrivata da più parti. A cominciare dal sindaco di Palermo: "A nome mio, dell'intera amministrazione e di tutta la città, condanno - ha dichiarato - il gesto di qualche incivile che oggi ha infangato la memoria del generale Dalla Chiesa e la figura di Don Ciotti".
8 Commenti
Giuseppe
27/03/2017 10:49
È solidarietà alla polizia grazie per quello che fate tutti i giorni....
Giuseppe
27/03/2017 23:36
Sicuramente chi avrà votato con il il pollice in giù ha la coda di paglia Mi compiaccio con loro Meno male che palermo non vi è solamente gente come voi Be gente ...
chiedo scusa
27/03/2017 11:08
Chiedo scusa a nome mio e degli onesti Palermitani. Chiedo scusa alla famiglia DALLA CHIESA, a DON CIOTTI e a quanti si sacrificano, lealmente, per il ripristino della legalità in città e d'intorni.
PAELRMITANO ANTIMAFIOSO
27/03/2017 11:38
che ci siano dietro i soliti noti dei centri sociali? spero che i responsabili siano stati ripresi dalla telecamera.
Great
27/03/2017 13:41
Che schifo di gente con cui con viviamo . senza dignità senza valori umani
GINO
27/03/2017 15:29
Scrivano pure ciò che vogliono, restano pur sempre poveracci perdenti. Ricordino che per essere definiti Uomini, bisogna essere contro i criminali, a favore della Giustizia, della Legalità e della vita. I sentimenti che incarnava S.E. il Generale Dalla Chiesa e che incarna don Ciotti.
Marco Antonio
27/03/2017 16:49
Se riconosciuti dalle telecamere un bell'annetto di galera glielo darei a questi vigliacchi! Avessero almeno il coraggio di scriverli di giorno questi messaggi da bifolchi
Carlo52
27/03/2017 19:56
Generoso Marco Antonio, bifolchi mi pare assai riduttivo...
Polis
27/03/2017 19:59
Per quelli che mettono i pollici giù..... Sapete cosa ci dovete fare
Gigi Levantino
28/03/2017 15:45
A me sembra che sia soltanto l'opera di qualche stupido che voleva solo apparire sui media. E purtroppo ha raggiunto l'obiettivo, ma dopo quello che è successo a Locri, era normale che la vicenda finisse sui giornali. Comunque sia che pena che fa colui che vuole un giorno di anonima celebrità con un atto così vile.