
ROMA. Sono 25 mila i partecipanti al corteo di Libera a Locri per la Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie. Cinquecentomila le presenze nei quattromila luoghi italiani in cui, in contemporanea a Locri, si sta svolgendo la giornata. A riferirlo è stata Libera.
In testa al corteo c'erano i familiari delle vittime con due striscioni di Libera con lo slogan della Giornata di quest'anno: "Luoghi di speranza, testimoni di bellezza".
Dietro di loro una grande bandiera della pace portata da ragazzi migranti minorenni giunti in Calabria a bordo di barconi nei mesi scorsi. A seguire i gonfaloni, le autorità e migliaia di persone giunte da tutta Italia.
Tutta Italia oggi ricorda le vittime di mafia con più di 4 mila iniziative organizzate in contemporanea su tutto il territorio nazionale, dai piccoli borghi alle metropoli, dal nord al sud del Paese. In Sicilia spicca la manifestazione organizzata da Libera a Trapani in piazza Vittorio Veneto. "Siamo noi la vita di queste vittime della mafia. Matteo Messina Denaro questi nomi te li abbiamo letti in faccia. Vedi cosa hai fatto?", ha detto a Trapani il presidente regionale di Libera, Gregorio Porcaro, dopo aver letto i nomi delle vittime di mafia. Secondo Libera Sicilia a Trapani 12.000 persone partecipano alla manifestazione contro le mafie. "Dobbiamo fare in modo che ogni giorno sia il 21 marzo" ha aggiunto il coordinatore provinciale di Libera Salvatore Ingui, il quale ha auspicato "un fronte unico antimafia".
A Locri intenso l'intervento di don Luigi Ciotti dopo le scritte offensive comparse ieri : "Oggi a Locri siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell'ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare". E ancora: "Ci vuole una rivoluzione culturale, etica e sociale che ancora manca nel nostro Paese perché non è possibile che da secoli ancora parliamo di mafia". "É un fatto molto importante per la Chiesa che per la prima volta la Conferenza episcopale calabrese aderisca al completo ad una manifestazione contro le mafie. Però c'è ancora anche qui tanto da fare. Quando guardo i visi dei familiari delle vittime delle mafie - ha aggiunto don Ciotti - penso che la maggioranza di loro non ha ancora avuto giustizia. Abbiamo bisogno di verità"
LE INIZIATIVE NEI GRANDI CAPOLUOGHI Tra le città impegnate in prima linea c'è innanzitutto Napoli, dove l'assessore alla Legalità Alessandra Clemente ha vissuto in prima persona il dramma di un familiare, sua madre, uccisa per mano della mafia: "Domani saremo a Ponticelli, nel parco Conocal, zona tristemente nota per la presenza delle organizzazioni criminali, con centinaia di scuole, comitati, associazioni, istituzioni. Siamo inoltre impegnati nella realizzazione di un Memoriale delle vittime innocenti di criminalità organizzata all'interno del monumento di Castel Capuano: diverrà un luogo di divulgazione della cultura della legalità e della giustizia".
L'impegno per la memoria viene ribadito anche da Firenze, come di consueto: "Il tema scelto per questo 2017, 'luoghi di speranza e testimoni di bellezza' è per la nostra città particolarmente sentito. Anche se qui non si sono rilevati atti intimidatori né pressioni particolari nei confronti delle amministrazioni e dei sindaci - spiega il primo cittadino Dario Nardella - noi non abbassiamo la guardia". A pochi chilometri da Locri, nel capoluogo di Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha deciso di far coincidere la giornata di domani con "l'apertura al pubblico, per la prima volta in Italia, di un Urban Center realizzato all'interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata. Restituiamo alla comunità ciò che le era stato sottratto dalla 'ndrangheta, decidendo di trasformarlo in un luogo di condivisione e programmazione".
I nomi delle vittime innocenti di mafia saranno letti anche nel Consiglio comunale di Catania dove, spiega il sindaco Enzo Bianco, "l'impegno per la legalità si traduce in cose concrete: il nuovo piano di prevenzione della corruzione adottato seguendo le linee guida dell'Anac, la collaborazione preventiva con l'Autorità anticorruzione, il salvataggio dalla cementificazione selvaggia del nostro lungomare", per esempio. "Un corteo - aggiunge il sindaco - attraverserà il centro storico con tre soste, in altrettante piazze, per parlare di buone prassi ed esempi positivi per la legalità. Nel pomeriggio nel teatro Sangiorgi, l'orchestra Musica insieme a Librino, formata da ragazzini di un quartiere disagiato, terrà un concerto in memoria delle vittime innocenti delle mafie".
A Ravenna le iniziative sono state inserite in un cartellone di due giorni, mentre per 365 giorni all'anno "il Comune è impegnato a promuovere 'Liberi dalle Mafie', un progetto di formazione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani delle scuole del territorio", spiega il sindaco Michele de Pascale. A Latina i nomi delle vittime innocenti saranno scanditi in piazza, dopo un corteo che coinvolgerà l'intera cittadinanza e i membri di giunta e Consiglio.
L'IMPEGNO DELLE CITTÀ PICCOLE E MEDIE All'appello di Libera risponderanno anche migliaia di piccole e medie città, con iniziative mirate soprattutto ai giovani studenti. Corteo e convegno anche a Bagheria.
15 Commenti
sianda58
21/03/2017 08:53
Tutte le persone oneste che con la loro vita fatta di lavoro,civiltà e rispetto per se stessi e la collettività oggi sono tutte con le famiglie che hanno sperimentato la viltà delle mafie
Mario1
26/03/2017 23:50
La mafia è il frutto della vigliaccheria e della connivenza di altri uomini. La più grande piaga dell'umanità.
Roberto
21/03/2017 09:13
Oggi giornata della memoria ... ritengo doverosa e una forma di riconoscimento per le vittime innocenti di mafia. Purtroppo una giornata di forte sofferenza e ulteriore per chi pur essendosi immolato per seguire alti valori morali e il non accettare i condizionamenti mafiosi e ci si ritrova a essere diventati vittime di altri poteri non riuscendo ad ottenere lo status per i più svariati cavilli burocratici. dico questo perche noto che nel territorio in cui vivo io , a fronte di centinaia di vittime innocenti , i nominativi riportati nell' elenco di cui oggi saranno scanditi i nomi, possono contarsi con le dita di 1 mano. I nominativi che mancano sono stati vittima di che cosa??
Freddy
21/03/2017 10:42
Solidali, Si! MA più che vittime delle mafie si dovrebbe parlare di vittime dell'INDIFFERENZA , della CONNIVENZA, della CONVENIENZA di tutto un mondo di persone, a sud come a nord che con le mafie ci fanno affari, ottengono voti, elargizioni di tangenti. Sottacere sul fatto che il fenomeno investa TUTTI i partiti, movimenti, vecchi e nuovi, sindacati e associazioni culturali, turistiche, editoriali è il vero problema. E che ci sia una propensione ad esser PROFESSIONISTI dell'antimafia non è un mistero, e da tempo; Che ci siano comitati, commissioni, associazioni che dell'antimafia ne abbiano fatto un LUCROSO MESTIERE è sotto gli occhi di tutti. Le mafie NON si sconfiggono con le sfilate, le processioni, le giornate della memoria, le fiaccolate. Servirebbero SOLO se , TUTTO IL RESTO DELL'ANNO, uomini e donne ONESTI per davvero, con il loro quotidiano, umile ma prezioso impegno, schivassero ogni opportunità di guadagno NON pulito; se i giovani adottassero uno stile di vita scevro dall'uso di droghe e illecito divertimento (da sempre in mano alle mafie), non sperperassero i loro denari in gioco d'azzardo (alimento mafioso) . L'etica laicista ha soppiantato quella cristiana in questo paese; ma i suoi frutti NON sono migliori; ANZI! Chi solo per "paura dell'inferno" non compiva atti illegali oggi non ha più remore. La cultura permissivista avrebbe dovuto liberarci dai tabù; ci ha solo liberato dalle regole di vita, dal rispetto dell'altro. In fondo ciò che conta sono IO e i miei interessi; perchè preoccuparmi se sono SPORCHI i denari che accumulo? Qual'è la via d'uscita????
Salvatore
21/03/2017 11:05
Questa mafia, o pestilenza, la sconfiggeremo. Tutti questi morti avranno giustizia divina e in terra
Pancrazio Di Bennardo
21/03/2017 12:28
E domani ??? ...
Biagio
21/03/2017 13:10
#OGGI SIAMO TUTTI SBIRRI#
Kitwil
22/03/2017 07:33
se essere "persona d'onore" significa vivere sulla pelle e sul sangue degli altri e se essere "sbirro" significa dare a volte anche la vita per difendere gli altri allora io scelgo: SONO SBIRRO E PREFERISCO RIMANERE TALE!
Peppe mix....!
21/03/2017 13:34
È lo stato che deve dare l esempio tutte le forze Armate in campo nei quartieri leggi e pene severe.....no.....che noi cittadini siamo cavie dei disonesti......
ciccio
21/03/2017 13:36
I mafiosi, gente senza dignità e onore che campano come parassiti sulle spalle di chi lavora. Onore a tutti quelli che hanno sacrificato la vita per difenderci da questa peste.
Paolo
21/03/2017 15:25
A NOI, GENTE UMILE CI VIENE DETTO CHE SIAMO SBIRRI, MA NELLA VITA,SI DEVE AVERE IL CORAGGIO DI DIRE NO. PERCHÉ NELLA VITA ABBIAMO UNA REPUTAZIONE DA SALVAGUARDARE E UNA DIGNITÀ DA DIFENDERE. TROPPO SANGUE VENNE SPARSO IN SICILIA E NEL MERIDIONE D'ITALIA.
JACK
21/03/2017 15:53
Je suis SBIRRO e ne sono orgoglioso.
Salvatore
21/03/2017 18:38
Chiaro avvertimento alma mafia. La partecipazione sta ad indicare che non vi vogliamo e vi schiacceremo come scarafaggi e presi uno ad uno siete solo dei vigliacchi
Libero
21/03/2017 20:37
In tutti i commenti leggo voglia di legalità e quindi tutti ottimi propositi ....ma vedo anche pollici versi e mi domando se c'è gente della sponda opposta alla legalità che vuole continuare a vivere nel fango in cui le mafie ci sguazzano si facciano per una volta un esame di coscienza ed escano da quel l'ignoranza sociale di cui sono schiavi perché non capiscono che chi sta con la mafia non è nessuno è solo uno schiavo della loro volontà a cui obbedisce passivamente per timore. Non siete nessuno.
ciccio
22/03/2017 06:58
La spiegazione di questi pollice verso oltre che nell'ignoranza sta nel fatto che c'è molta connivenza con questo marciume a tutti i livelli, a cominciare dal mondo politico e così a seguire.
Salvatore
22/03/2017 05:22
Triste vedere tra i commenti i pollici in giù... sta ad indicare che c è ancora gente dalla mentalità spicciola, quasi orfana di mente, i quali appoggiano la mafia per chissà quali arcani motivi .... chiaro avvertimento alla Mafia: vi schiacceremo! La Sicilia rinascera' a fenice e non saremo costretti ad avere paura... intervento dell esercito sarebbe un ottima soluzione. Sarei favorevole ad un città blindata....
Vincenzo Parrinello
22/03/2017 08:01
Qualcuno di voi dice che convivenza con le mafie, certo che c'è, come farebbero quattro gatti a tenere sotto scacco l'intero paese. Se non fosse per la collaborazione di politici, di uomini del'istituzione, anche e soprattutto di quelle banche che nascondono i loro introiti guadagnati con il sangue delle loro vittime, dubito che questa gente riuscirebbe a essere così spavalda
Libero
22/03/2017 11:08
Meglio sbirro 100 volte che una volta acqua e terra come voi