
ROMA. Altri 1.800 migranti, dopo gli oltre 3.300 di ieri, sono stati soccorsi nella giornata di oggi davanti alle coste libiche. Sono complessivamente 15 le operazioni di soccorso concluse sotto il coordinamento della centrale operativa della Guardia Costiera, ma si stanno verificando un altro paio di segnalazioni.
I migranti, a bordo di gommoni, barconi e piccole imbarcazioni, sono stati tutti trasferiti sulla nave spagnola Canarias, inserita nel dispositivo Eunavformed, su una nave di Medici Senza Frontiere, su alcuni mercantili e su diverse motovedette dalla Guardia Costiera.
Intanto, al porto commerciale di Augusta è arrivara la nave della Guardia costiera CP 940 Dattilo con a bordo 1477 migranti soccorsi in 7 distinte operazioni: 747 migranti si trovavano a bordo di un barcone, 82 su una imbarcazione più piccola e gli altri su cinque gommoni.
Con la bella stagione alle porte sono già 23.000 circa i migranti sbarcati in Italia nel 2017, circa il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, che alla fine fece registrare il record, con 181mila arrivi. Tra ieri e oggi, in particolare, sono state soccorse oltre 5mila persone.
Quella di domenica è stata una giornale campale, con ben 22 operazioni di soccorso coordinate dal Comando generale delle Capitanerie di Porto nel Canale di Sicilia e 3.300 persone salvate. Guinea (2.378), Nigeria (2.088), Costa d'Avorio (1.823) e Bangladesh (1.554) i principali Paesi di provenienza dei migranti.
I minori non accompagnati hanno già superato le 2.200 unità, dopo i 25mila dello scorso anno. Messa a dura prova la macchina dell'accoglienza, che deve gestire 174mila persone, la maggior parte (136mila) in strutture temporanee. E' la Lombardia ad ospitare più immigrati (23.408, pari al 13% del totale), seguita da Campania (14.870), Lazio (14.646) e Piemonte (14.030). Il Viminale ha predisposto una piano di accoglienza per 200mila, che andrebbe aggiornato nel caso di superamento del numero previsto.
I Comuni che ospitano sono 2.800 e l'obiettivo di ministero ed Anci è di aumentarli, favorendo l'accoglienza diffusa e capillari, con piccoli numeri, più facilmente gestibili. Per i Comuni fino a duemila abitanti il Piano prevede un 'peso' massimo di sei migranti; per le 14 Città metropolitane 2 ogni mille abitanti e per il resto dei Comuni tra 3 e 3,5. Infine, il capitolo relocation, che avrebbe dovuto dare un po' di respiro all'Italia, stenta ancora a decollare anche se qualcosa si sta muovendo. Ad oggi sono 4.170 i richiedenti asilo trasferiti in altri Paesi europei secondo il piano della Commissione che però prevedeva 40mila ricollocamenti dall'Italia in due anni.
15 Commenti
filippo
20/03/2017 21:46
ma vorrei capire, 5000 provenienti tutti da paesi dove di questa benedetta guerra non c'è ed allora perche c'è li teniamo e non i rimandiamo indietro?
alx
20/03/2017 22:36
nel ns paese non ci sono risorse per mantenerli .. ne lavoro da offrire .. saranno manovalanza per la malavita
Palermitano
21/03/2017 07:55
Per salvare l'Italia dovremo votare Salvini: che tristezza!
Arrigo
20/03/2017 22:13
davanti alle coste libiche.
Matt
20/03/2017 22:23
Povera sicilia e italia.si sta riempiendo di africani.presto ogni negozio avra il suo richiedente elemosina.ma questi rimpatri poi?
Nino
20/03/2017 23:26
La sinistra ha annullato confini e frontiere trasformando il nostro pase in una terra di nessuno. In 3 anni sono 500 mila i clandestini arrivati in Italia e in questi primi mesi del 2017 è già record di arrivi. Potenzialmente sono milioni i migranti diretti verso le nostre coste,non esiste un numero definito. Come è possibile solo pensare di poterli accogliere tutti. Eppure la sinistra, col suo buonismo di convenienza, lo consente,sia per gestirli e lucrarci sopra e sia per avere un "bacino di voti" su cui attingere in futuro. Qualsiasi fenomeno se non è gestito se non è controllato si trasforma inevitabilmente in caos.
Marvia
21/03/2017 00:43
Chissà quando il governo italiano deciderà di reagire REALMENTE e frenare questo fenomeno...
Gaspare Barraco
21/03/2017 06:01
I nostri emigranti andavano a lavorare.Riservato a loro vi era il duro lavoro che nessuno voleva fare . Il lavoro di mio zio era nelle ciminiere, quello di mio nonno nelle miniere. Quelli che arrivano sono autorizzati a non lavorare, con vitto e alloggio gratis. Quando telefonano ad amici e parenti cosa dicono? Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
giulio m.
21/03/2017 06:24
"Il Viminale ha predisposto una piano di accoglienza per 200mila, che andrebbe aggiornato nel caso di superamento del numero previsto".Quindi,un'invasione programmata dal nostro governo,da questo governo.E poi mi parlano di populismo,di destre xenofobe,etc,etc...
federico
21/03/2017 06:59
Fino a quando li andremo a prendere davanti le coste della Libia questo sarà un ulteriore incentivo per gli scafisti.
Orione
21/03/2017 07:43
Ormai le norme sulla protezione internazionale cosentono di accogliere qualunque tipo di migranti che sono trattati come animali da riproduzione nelle stalle così i nostri governanti vogliono incrementare la popolazione
Orione
21/03/2017 07:52
Vivo in Lombardia è la mattina presto quando mi alzo per andare a lavorare nei mezzi pubblici non si vede un solo straniero, sono tutti nei loro alberghi che dormono e aspettano che gli viene servita la colazione. Meditate contribuenti italiani
Chadli A.
21/03/2017 07:53
Ma gli africani non erano tutti poveri e malnutriti?
default
21/03/2017 08:01
la cosa strana è che provengono da guerre, dovrebbero sbarcare anche gente a mezza eta,o anziani...invece arrivano giovani e bimbi belli sani....mi sorge un dubbio..ce realmente una guerra a quelle latitudini?oppure e gente che cerca avventura in un continente che se guadagnato il progresso grazie a gente che lavora....
max dekk
29/03/2017 20:55
oramai c e in atto una vera e propria sostituzione etnica
salva
10/04/2017 17:48
Ancora altri clandestini, quando smetteremo di andarli a prendere sulle coste libiche?
Mauro bernini
14/04/2017 23:58
Ma la guardia è COSTIERA O D'ALTO MARE CHE VA IN LIBIA HA CERCARE GOMMONI invece di proteggere le coste ci.va invadere