ROMA. L'ex capo del personale del Campidoglio, Raffaele Marra, arrestato per corruzione su richiesta della Procura di Roma, deve rimanere in carcere. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Roberto Aniello, chiedendo il rigetto del ricorso presentato dall'avvocato Francesco Scacchi, difensore dell'ex finanziere detenuto a Regina Coeli. Marra è accusato di aver ricevuto 370 mila euro nel 2013 dall'immobiliarista Sergio Scarpellini, anche lui indagato, per l'acquisto di una casa nel quartiere Prati Fiscali della Capitale, in cambio di favori. L'udienza in Cassazione si è svolta in camera di consiglio davanti alla Sesta Sezione penale presieduta da Giovanni Conti. La decisione dei supremi giudici sarà emessa entro stasera o domani.