LECCE. Ha ricevuto in eredità da una sorella una masseria nelle campagne salentine tra Lecce e Novoli, ma non può prenderne possesso e nemmeno entrarci perchè l'immobile è occupato abusivamente da famiglie Rom.
E' quanto denunciato da un pensionato salentino, Luigi Marzo di 76 anni, di San Pietro in Lama, che dopo la morte di una sorella è diventato proprietario dell'immobile che è circondato da un terreno di 13 ettari, lungo la strada provinciale Lecce-Novoli. Nella masseria sono insediati decine di nomadi, interi nuclei famigliari anche con bambini.
L'uomo dice di avere presentato denunce a tutti, Procura, Questura, Vigili Urbani, assessore all'Ambiente del Comune di Lecce e anche al Prefetto, Claudio Palomba, ma finora nessuno si è mosso. "Mi stanno distruggendo tutto - commenta disperato - e non so più a chi rivolgermi. E' come se in Italia lo Stato di diritto non esistesse".
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