MODICA. La Caritas della diocesi di Noto ha scelto Modica per presentare il report sull'immigrazione nel territorio ricadente all'interno del perimetro della chiesa netina. E soprattutto ha scelto un'ampia platea di giovani studenti, quelli del liceo scientifico dell'Istituto superiore «Galilei-Campailla», ai quali Giorgio Abate, referente diocesano, ieri ha snocciolato i dati sull’immigrazione annunciando come la presenza di stranieri nel territorio della diocesi di Noto ha superato la quota di 10 mila unità mentre le nazionalità presenti sono quelle tunisine, rumene, polacche, marocchine, albanese e cinese.
Il dato è il frutto di uno studio del fenomeno negli anni 2015 e 2016. Nonostante questo numero, che mostra l'alta presenza di cittadini stranieri nella diocesi, il dato del 4,56 per cento è sempre distante da quello nazionale dell'8 per cento. «Al 31 dicembre 2015, erano 10.058 i cittadini stranieri residenti nei nove comuni della diocesi Noto, Avola, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo, rappresentando il 4,56 per cento della popolazione totale della diocesi – ha spiegato Abate - un incremento rispetto al 2014 allorquando gli stranieri residenti erano 9.378, ed una percentuale del 4,26 per cento.
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