
PALERMO. Ombre sull'assegnazione dei contributi comunitari alle aziende private in Sicilia sono state riscontrate dalla sezione giurisdizionale della Corte di Conti.
La presidente della sezione Luciana Savagnone, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha detto: "Si verificano casi di fondi comunitari assegnati in maniera strana. Qualcosa che non funziona nel sistema c'è. Questi contributi sono stati assegnati e riscossi senza controllo da parte di tanti soggetti che si occupano dell'erogazione dei soldi. Siamo davanti ad un fenomeno vasto: proprietari che dichiarano terreni di persone che invece risultano defunte. Non c'è un monitoraggio, un controllo, occorre coinvolgere nei giudizi di responsabilità non solo gli enti concessori ma i soggetti intermedi che sono quelli che sbrigano le pratiche. Questo vale sia per i contributi agricoli che per i Por, dove le banche fanno da intermediari. Le banche dovrebbero ad ogni tranche di contributo erogato controllare su quello che si è fatto con la prima rata. È indispensabile agire su questo fronte, ma l' amministrazione è inerte".
Savagnone ha parlato anche dell'inchiesta sui gruppi parlamentari dell'Ars: "E' un principio indefettibile che si debba dare conto di quello che si spende. Non si può dire questi soldi sono miei. Il denaro pubblico non può in alcun modo essere finalizzato ad una spesa personale. Abbiamo riscontrato questi reati".
Il magistrato contabile ha confermato che l'indagine sulle spese dei gruppi ha portato a riscontrare reati che riguardano un uso scorretto di denaro pubblico e afferma: "Abbiamo riscontrato anomalie nella spesa: contributi spesi per finanziare la sede del partito, che non sono in alcun modo ammessi. C'è un gruppo parlamentare misto composto da tanti soggetti che appartengono a partiti diversi. Non è ammissibile che ciascuno finanzi il proprio partito. È evidente che la finalità è stata un altra".
"Ci siamo occupati nelle nostre sentenze - ha aggiunto - in particolare del contributo unificato destinato ai gruppi parlamentari, quel contributo mensile erogato in relazione ai componenti che deve servire al mantenimento del gruppo; ma i gruppi sono stati destinatari di una serie di altri contributi per portaborse, per i dipendenti stabilizzati, il singolo parlamentare ha un rimborso spese anche per l'informatica. Questo contributo unificato deve pertanto servire esclusivamente al funzionamento è così non è stato".
10 Commenti
Marco
24/02/2017 11:55
Dov'è la novità? Si scoprono sempre le stesse anomalie ma non si apporta alcun correttivo. Non si controlla NULLA!!!!
Francesco
24/02/2017 12:04
Confisca dei beni a chi fa il furbetto
tio pepe
24/02/2017 12:32
Mi sembra di ricordare che un discorso simile fu fatto oltre 20 anni addietro. E ovviamente in tutti questi anni nulla è cambiato, anzi! I Furbi di allora sono diventati grossi imprenditori e adesso fanno parte alla Bene Società Siciliana.
filippo
24/02/2017 12:47
Già che vedono le ombre è incoraggiante.
paolo 64
24/02/2017 16:03
La corte dei conti bacchetta continuamente a destra ed a manca, vorrei sapere pero' quale strumento ha per poter recuperare il mal tolto e restituirlo al contribuente. Per alcuni Assessori, Dirigenti Regionali , funzionari ecc... sento sempre che dovrebbero restituire all'erario fior di euro. Perchè non viene pubblicato quanto questi hanno veramente restituito?
Sniper
24/02/2017 17:08
Ombre? Diciamo pure eclissi totali!
Sab
25/02/2017 06:39
Isola bellissima ma purtroppo governata dal malaffare.Il problema è che questo modo mafioso di amministrare i soldi pubblici va a ricadere economicamente sul resto d'Italia e questo mi fa arrabbiare. Già mi vergogno di essere italiano, ma se fossi siciliano mi vergognerei due volte.
fino
25/02/2017 07:48
Altro che ombre, sono decenni che si susseguono ruberie alla regione siciliana sotto gli occhi della corte dei conti. Vorrei capire a che serve ancora questo organismo.
Antonio 2
25/02/2017 08:34
I "gruppi", secondo me, dovrebbero incassare i nostri soldi sotto forma di rimborso, e cioè dopo avere dimostrato con le pezze di appoggio come li hanno spesi. E le autorizzazioni ai rimborsi dovrebbero essere firmate dalla Guardia di Finanza!
car
25/02/2017 09:00
prima concedono i fondi e poi la corte dei conti evidenzia delle anomalie cioe' fanno al contrario prima i soldi poi il controllo