Lunedì 23 Dicembre 2024

Alitalia, giornata di sciopero: pochi disagi negli scali italiani

ROMA. Disagi contenuti al momento negli scali italiani nella giornata di scioperi che coinvolgono tutto il settore del trasporto aereo e in particolare la compagnia Alitalia. Una prima protesta di 24 ore è già in corso dalla mezzanotte scorsa e interessa il personale di volo dell'ex compagnia di bandiera: nel corso dell'agitazione, indetta da Anpac, Anpav Usb e Cub Trasporti, vengono rispettate le fasce di garanzia per chi parte, tra le 7 e le 10, e tra le 18 e le 21. Nel maggiore scalo del Paese, quello di Fiumicino, non si registrano per il momento particolari disagi. Cancellati 3 voli in arrivo ed altrettanti in partenza a Milano Linate in occasione dello sciopero di Alitalia, mentre è ancora in corso la fascia protetta, che è durato fino alle 10 e riprende tra le 18 e le 21. Secondo quanto si apprende si tratta di cancellazioni preventive annunciate ieri dalla Compagnia, che ha tagliato del 60% dei propri voli, di cui gli utenti sono già stati informati. Nel dettaglio non sono stati effettuati voli da Catania, Cagliari e Lamezia Terme, mentre non sono decollati gli aerei per Brindisi, Londra e Cagliari.   A Linate, 3 voli cancellati in arrivo ed altrettanti in partenza. Disagi limitati anche negli scali sardi. La giornata di protesta entrerà nel vivo dalle 14, quando scatterà invece lo sciopero di 4 ore di tutto il personale Alitalia, delle società di handling, del personale degli aeroporti e del personale di terra della compagnie aeree straniere, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta. Alitalia, già nei giorni scorsi ha detto di essere stata costretta a cancellare circa il 60% dei voli e ha avviato un piano straordinario che ha permesso di riproteggere oltre il 90% dei passeggeri coinvolti. «Lo sciopero Alitalia di oggi sostanzialmente è stato proclamato perchè di fatto non esiste un Piano Industriale solido ed il progetto su cui stanno lavorando, per quello che noi conosciamo, è fallimentare», spiega il segretario generale dell'Associazione nazionale piloti aviazione commerciale (Anpac), Antonio Divietri, che propone separare la compagnia in una società di volo ed una società di servizi. L'attesa del piano è alla base della protesta anche del sindacati confederali, che hanno indetto il loro primo sciopero: «Dopo quattro mesi di attesa del piano industriale che riconoscesse il disavanzo e indicasse delle soluzioni quello di oggi è il primo sciopero che viene effettuato», spiega il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo.

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