Telecamera nascosta a casa dei fratelli disabili: Le Iene e il nuovo servizio sull'assessore Miccichè
PALERMO. Nuovo servizio della trasmissione Le Iene sull’assessore regionale alle Politiche sociali, Gianluca Miccichè. L’assessore è ripreso da una telecamera nascosta (Qui il servizio) mentre è a casa dei due fratelli di Palermo disabili e non autosufficienti, Alessio e Gianluca Pellegrino, di 24 e 34 anni, che da oltre un anno attendono l’assistenza domiciliare. Ai due ragazzi l’assessore promette che garantirà nei prossimi mesi l’assistenza ma chiede loro di essere “aiutato” mediaticamente per conservare il proprio posto in giunta. La vicenda risale a oltre un anno fa, quando Miccichè assicurò alle Iene che avrebbe concesso l’assistenza ai due disabili. Dopo un anno nulla è stato fatto e una troupe assieme ai due fratelli nelle scorse settimane era andata a trovarlo in assessorato senza però essere ricevuta. Da qui una polemica che aveva spinto persino il Pd all'Ars e i 5 Stelle a chiedere le dimissioni. Miccichè è andato quindi nell’abitazione dei fratelli Pellegrino per scusarsi. Senza sapere di essere filmato ha spiegato che non era in assessorato, quel giorno, mentre loro lo attendevano in portineria. In realtà, secondo il servizio delle Iene e secondo diversi sindacati, quella mattina l’assessore aveva un incontro su altre spinose vicende di precari e si trovava in assessorato. All’incontro avrebbero partecipato Ninni Panzica della Uil, Giovanni Migliore della Cisl, Giovanni Lo Cicero della Cgil e una collaboratrice di Giuseppe Messina dell’Ugl. L’incontro si sarebbe concluso proprio mentre i disabili aspettavano al piano terra e a quel punto l’assessore avrebbe lasciato di nascosto lo stabile. Ma a peggiorare la sua posizione sono le parole con cui conclude il suo discorso ai ragazzi: dopo tutta una serie di presunte rassicurazioni sulle risorse e l’assistenza in arrivo, Miccichè spiega che questo potrà avvenire solo se rimarrà assessore ed eviterà le dimissioni. “Se voi mi date una mano d’aiuto a restare…” dice.