PALERMO. I giudici del consiglio di giustizia amministrativa hanno annullato la correzione delle prove di esame di abilitazione per gli aspiranti legali di Palermo e Messina. I giudici amministrativi d'appello, presieduti da Claudio Zucchelli, hanno disposto «che gli elaborati vengano nuovamente sottoposti a correzione da parte di diverse commissioni nel rispetto delle modalità indicate da questo Consiglio con le precedenti ordinanze n. 794/16 e n. 795/16».
La decisione interessa un centinaio di aspiranti avvocati. «Le ordinanze emesse dal Cga - spiega in una nota l'avvocato Francesco Leone - hanno disposto la ricorrezione degli elaborati dei candidati, da effettuarsi entro 90 giorni dalla notificazione o comunicazione del provvedimento stesso.
Adesso, i compiti da riesaminare (in fotocopia, nella quale saranno resi illeggibili eventuali segni e giudizi precedenti) saranno fatti pervenire a nuove diverse commissioni in due diversi plichi (uno per tipologia di compito), in ciascuno dei quali saranno inseriti il compito da rivalutare del candidato accompagnato da quattro ulteriori compiti. Di tali quattro compiti due saranno estratti a sorte tra quelli giudicati sufficienti e due estratti a sorte tra quelli giudicati con votazione insufficiente. La Commissione esprimerà sui cinque compiti inclusi in ciascun plico il proprio motivato giudizio di sufficienza o insufficienza».
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