Venerdì 22 Novembre 2024

Oltre 1600 migranti salvati nel Canale di Sicilia

SIRACUSA. Non si arresta l'arrivo di profughi dalle coste nordafricane, all'indomani del piano varato dall'Europa per chiudere la rotta dei migranti dalla Libia verso l'Italia. A poche ore dal vertice di Malta tra i leader dei Paesi Ue e dal via libera all'accordo firmato a Roma da Gentiloni e dal premier libico Serraj, le operazioni di soccorso proseguono senza sosta. Nelle ultime ore sono oltre 1600 i migranti tratti in salvo dalle unità impegnate nel pattugliamento del Canale di Sicilia, mentre continuano a susseguirsi le segnalazioni di nuove barche in difficoltà. Il numero più consistente di profughi (783) si trova a bordo della Nave Aquarius della Ong Sos Mediterranee, organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca che opera in partnership con Medici senza Frontiere, che sta navigando verso la Sicilia dopo avere soccorso ben sette imbarcazioni in difficoltà. L'approdo nel porto commerciale di Augusta (Siracusa) è previsto per domani mattina alle 8.  Altri 372 migranti sono sbarcati in nottata a Lampedusa a bordo delle motovedette della Capitaneria di Porto e sono stati portati al centro d'accoglienza di contrada Imbriacola dove, al momento, si trovano 403 persone. Nel pomeriggio è invece approdata a Porto Empedocle (Agrigento) Nave Corsi della Guardia Costiera con 251 profughi fra i quali un uomo ferito da un proiettile alla gamba destra. L'immigrato, che non è in pericolo di vita, sarebbe stato ferito in Libia prima della partenza.  Un mini sbarco si registra anche a Sciacca, sul litorale agrigentino, dove cinque tunisini sono riusciti a raggiungere direttamente la costa su un motoscafo con due motori fuori bordo. Uno di loro è riuscito a dileguarsi; gli altri quattro, tra i quali un dodicenne, sono stati fermati da una pattuglia della polizia mentre, a piedi, percorrevano la statale 115 Sciacca-Agrigento. Gli investigatori ipotizzano che il natante possa essere stato rubato. La nuova ondata di sbarchi alimenta anche le polemiche da parte degli esponenti del centro destra, che si dicono scettici sul Piano della Ue e sull'intesa raggiunta tra Gentiloni e Serraj. «La questione migratoria non è stata affatto risolta. Gli accordi di Malta e i protocolli Italia-Libia non ci convincono affatto. Sono accordi scritti sulla sabbia» commenta il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

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