Lunedì 23 Dicembre 2024

Immigrazione, nuova ondata di sbarchi
Salvati in 1.300, in rotta verso la Sicilia

Un'immagine dei profughi salvati nel Mediterraneo dalla nave Aquarius

PALERMO. Sono oltre 1300 i migranti salvati nella sola giornata di oggi nel Mediterraneo centrale nel corso di 13 operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera. I migranti, che erano a bordo di 10 gommoni, 2 piccole imbarcazioni in legno e un barcone, sono stati recuperati da 3 motovedette della Guardia Costiera, da nave Cassiopea della Marina Militare, da nave Echo, un’imbarcazione inglese inserita nel dispositivo EunavforMed, dalle navi Aquarius e Golfo Azzurro delle Ong «Sos Mediterranee» e «Proactiva Open Arms» e da diverse unità mercantili. A bordo della nave Aquarius, che sta facendo rotta verso la Sicilia, si trovano attualmente circa 800 profughi. «È come in estate, con le imbarcazioni che vengono fuori da tutte le parti. Ma è solo febbraio», dicono i soccorritori di Sos Mediterranee e MSF. Ieri Sos Mediterranee aveva inviato ai leader europei in procinto di incontrarsi a Malta un appello, segnalando come tutti i profughi soccorsi e accolti a bordo della Aquarius testimonino di aver subito in Libia trattamenti disumani, multipli e su larga scala. «Da quell'inferno fuggono e continueranno a fuggire. Come organizzazione umanitaria, sollecitiamo i leader europei ad adoperare tutti gli strumenti a loro disposizione per porre fine a questa tragedia. Per tutti, l'unica priorità deve essere la protezione della vita umana, che sia in mare o a terra» ha ribadito Valeria Calandra, presidente di Sos Mediterranee Italia.

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