PALERMO. L'Unione nazionale cronisti italiani ricorderà domani alle 9,30 il cronista del Giornale di Sicilia Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979, con una cerimonia che si svolgerà in viale Campania sul luogo dell'agguato.
Interverranno i familiari di Francese, il vice presidente nazionale dell'Unci, Leone Zingales, il presidente del Gruppo siciliano dell'Unci, Andrea Tuttoilmondo, il presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Riccardo Arena, il presidente regionale dell'Assostampa, Giancarlo Macaluso, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro, il questore Guido Longo, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, il capocentro della Dia di Palermo, ed i rappresentanti della Capitaneria di Porto, dell'esercito e della magistratura.
Dopo la cerimonia, alle 11, i familiari di Francese raggiungeranno Bagheria dove sarà inaugurata e aperta al pubblico la "Casa di Giuseppe Francese" che diventerà un centro giovanile di aggregazione e di documentazione sui giornalisti uccisi dalla mafia. Parteciperanno anche le associazioni che hanno contribuito alla creazione del centro. Giuseppe Francese era il più piccolo dei figli del cronista ucciso in viale Campania. Si tolse la vita il 3 settembre del 2002, a soli 36 anni, segnato dalla vicenda del padre.
La figura e l'impegno professionale di Francese saranno ricordati anche dall'Assostampa di Siracusa. La commemorazione si terrà al giardino di Casina Cuti, intitolato dal Comune al cronista assassinato. Alle 10, i giornalisti siracusani deporranno un mazzo di fiori davanti alla lapide commemorativa.
Sarà presente il prefetto, Armando Gradone. Mario Francese, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, fu ucciso da Cosa nostra il 26 gennaio del 1979 sotto la sua abitazione, alla fine di una giornata di lavoro. I processi hanno condannato mandanti ed esecutori materiali dell'agguato. Francese fu ucciso per le sue inchiesta giornalistiche.
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