Domenica 22 Dicembre 2024

Allerta meteo per l'Epifania, in arrivo vento e gelo: neve a bassa quota anche in Sicilia

Etna innevato

PALERMO. Epifania sotto la neve e il gelo anche in Sicilia. Se la "Bufera dell'Epifania", com'è stata 'battezzata' dai meteorologi farà battere i denti dal freddo ci sarà chi finalmente potrà andare a divertirsi con sci e slittino anche sull'Isola. LE PREVISIONI. Già a partire da oggi pomeriggio arriveranno neve e gelo anche al centro-sud, una situazione che durerà almeno fino a domenica. La causa è una massa d'aria molto fredda di origine artica proveniente dal nord-est europeo che investirà il centro e il sud d'Italia nelle prossime ore. «In seguito - spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo - i venti da nord continueranno a convogliare aria gelida, specie verso le regioni orientali meno protette dall'arco alpino. Si tratterà di aria in origine asciutta, ma che poi si arricchirà di umidità transitando sull'Adriatico, sullo Ionio e sul Tirreno meridionale, creando le condizioni per nevicate a quote insolitamente basse perfino sulla Sicilia. Il picco di freddo è atteso per la giornata di sabato. Domenica, invece la morsa del gelo andrà attenuandosi lentamente». I primi fiocchi di neve al sud sono attesi nella serata e nella notte di oggi, a livello del mare, sulle coste adriatiche e in Sicilia, dopo una giornata di rovesci e venti forti. Secondo 3BMeteo, le principali città che vedranno la neve saranno: Ancona, Pescara, Teramo, Chieti, Macerata, Termoli, Campobasso, L'Aquila, Foggia, Bari, Lecce, Matera, Potenza, Benevento, Avellino, Crotone, Cosenza, Catanzaro. E qualche fiocco è possibile anche a: Napoli, Caserta, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Trapani, Catania. Sui rilievi etnei, Madonie, Nebrodi e Sila sono previsti oltre 40/50cm di neve, a partire dalle quote medie. Per la giornata dell'Epifania sono attesi venti forti e gelidi particolarmente al centrosud e sulle isole. Al nord e sulla fascia centrale tirrenica Meteo.it prevede tempo sereno o poco nuvoloso, e «rovesci nevosi fino al livello mare» tra l'Abruzzo e la Puglia. Neve a basse quote anche in Calabria e nel nord della Sicilia. Fra venerdì e sabato saranno probabili «giornate di ghiaccio», in cui la temperatura pomeridiana non supera lo zero, nelle zone interessate dalle nevicate comprese le zone colpite dal terremoto. E sabato è previsto il picco delle temperature più basse. «La sensazione di freddo - spiega Meteo.it - verrà anche accentuata dai forti venti gelidi per effetto del raffreddamento da vento, ossia quel fenomeno per il quale, in presenza di vento, la sensazione di temperatura percepita dal nostro organismo risulta essere inferiore rispetto alla temperatura effettiva dell'aria». L'afflusso di aria fredda dovrebbe smorzarsi infine domenica. Le ultime nevicate dovrebbero verificarsi solo in Puglia e nel nord della Sicilia mentre nel resto del Paese, dopo una notte di freddo intenso, ci sarà nel corso della giornata un rialzo diffuso delle temperature massime. LA PROTEZIONE CIVILE: "CITTADINI LIMITINO GLI SPOSTAMENTI". «Date le previsioni per i prossimi giorni e l'allerta in corso è necessario prepararsi per rispondere adeguatamente alle eventuali situazioni di criticità che potrebbero verificarsi, dalle istituzioni ai cittadini» è il richiamo del Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. «L'attenzione - sottolinea Curcio - deve essere alta non solo nelle zone del Centro Italia colpite dai terremoti e quindi più fragili anche se abituate a fronteggiare annualmente nevicate copiose, ma soprattutto nelle zone costiere adriatiche e ioniche, dove la neve non è così frequente e dove potrebbe provocare situazioni di criticità anche con quantitativi non elevati. Per questo, oltre a seguire l'evoluzione dei fenomeni in stretto raccordo con le strutture regionali di protezione civile, raccomando a tutti i comuni di verificare i propri piani di emergenza, a tutti i cittadini di tenersi informati, seguire le indicazioni delle istituzioni e limitare gli spostamenti al minimo indispensabile». ALLERTA SULLE MADONIE. Intanto, l'Ente Parco delle Madonie ha emesso una allerta meteo per stasera e per i giorni seguenti, a seguito della previsione del servizio meteorologico Meteomont, sulle Madonie. Il servizio gestito dal Corpo Forestale in collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole, prevede una nuova depressione fredda che provocherà un forte calo termico sulla Sicilia, con conseguenti possibili nevicate montane con quota neve e accumuli in rapido calo fin sotto i livelli a circa 500 metri. «Un tavolo tecnico per coordinare gli eventuali interventi è stato convocato per giovedì mattina a Petralia Sottana dal dipartimento della protezione civile dell'area metropolitana di Palermo», annuncia il presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto. L'Ente raccomanda massima cautela nella guida e obbligo di circolazione con catene o coperture termiche, come prescrive il codice della strada, per il traffico su strade al di sopra dei 500 metri e di prestare particolare attenzione agli animali che a causa del forte freddo transitano da un lato all'altro della carreggiata. IMPIANTI SCIISTICI PRONTI. A Piano Battaglia al momento ci sono 5 centimetri di neve ma il fine settimana dovrebbe cambiare le cose con 40 centrimetri minimi necessari per iniziare a sciare. I collaudi sono previsti a metà gennaio e da quel momento potrà partire la stagione sciistica. «I siti di Lingluaglossa e Nicolosi sono due autentiche miniere d'oro che non abbiamo mai saputo sfruttare appieno. In potenza sono il fulcro delle politiche di destagionalizzazione turistica siciliana ed è nostro dovere realizzare tutte le condizioni, burocratiche, strutturali e di comunicazione, per farle diventare tali». Lo ha affermato l'assessore regionale al Turismo, spettacolo e sport, Anthony Barbagallo, incontrando gli operatori turistici di Piano Provenzana, dove da oggi è attivo il tapis roulant di risalita che la Star-Funivia dell'Etna ha messo a disposizione della Federazione italiana sport invernali. «La stagione sciistica, quest'anno, si preannuncia eccezionale - ha aggiunto Barbagallo - e ho potuto constatare direttamente di come l'afflusso di sciatori, escursionisti e semplici visitatori, anche nei giorni feriali sia importante. La questione della ricostruzione delle strutture ricettive a Piano Provenzana diventa pertanto quanto mai centrale, perchè solo portandola a compimento potremo dare continuità alla fruizione del sito dodici mesi l'anno. Non voglio anticipare nulla, ma da settimane, con le strutture dell'assessorato al turismo - ha concluso l'assessore - stiamo studiando le soluzioni più praticabili per accelerare tutto l'iter, in un clima che, mi aspetto, sia sempre improntato al dialogo e alla collaborazione tra istituzioni e investitori privati».

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