Lunedì 23 Dicembre 2024

Cade su cocci che gli tagliano la gola: muore un bimbo di 2 anni

BARI. Una tranquilla cena in famiglia, madre, padre e figlioletto di due anni, si è trasformata in tragedia in pochi istanti. Con il piccolo che cade dal tavolo, trascina con sè un piatto che si rompe e recide la carotide del piccolo, che muore per una grave emorragia. Ad ucciderlo la scheggia del piatto in ceramica. Inutili sono stati i soccorsi e gli interventi dei medici nei due ospedali in cui è stato condotto. La «tragica fatalità», come l'hanno definita gli investigatori, risale a ieri sera. Siamo a Putignano, città ad una quarantina di chilometri da Bari. La giovane coppia con il figlio di due anni sta cenando. Tutti e tre sono seduti attorno al tavolo. All'improvviso il bambino perde l'equilibrio, si sporge verso il tavolo e cade trascinando con sè uno dei piatti. L'impatto al suolo è letale. Il piatto in ceramica si frantuma. Il bambino cade sui cocci e uno di questi gli recide la carotide. Immediato il trasporto in ospedale, prima a Putignano, all'ospedale Santa Maria degli Angeli, dove è stato sottoposto per più di un'ora a massaggi cardiaci per tenerlo in vita, e poi, ormai in gravissime condizioni, al pediatrico Giovanni XXIII di Bari dove, però, per il piccolo non c'è più nulla da fare. Sulla vicenda hanno svolto i primi accertamenti i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, coordinati dal pm di turno della Procura di Bari Larissa Catella. Gli investigatori, grazie alle testimonianze di familiari e medici, hanno ricostruito l'esatta dinamica di quanto accaduto, anche sulla base delle cartelle cliniche acquisite nei due nosocomi. Il pm ha incaricato il medico legale Biagio Solarino di eseguire l'esame cadaverico esterno al fine di valutare eventuali successivi approfondimenti. Le relazioni di Carabinieri e del medico legale, arrivate in poche ore sulla scrivania del pubblico ministero, hanno escluso ogni ipotesi diversa da quella della tragica fatalità, dell'incidente domestico. Da qui la decisione del magistrato di non disporre l'autopsia. Il pm ha disposto già nel primo pomeriggio di oggi la restituzione della salma alla famiglia per i funerali.

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