NAPOLI. Un uomo di 46 anni è morto a Napoli dopo aver avuto la febbre alta: si sospetta un altro caso di meningite. È quanto riferiscono oggi alcuni organi di stampa. L'uomo, nel pomeriggio di ieri, ha avuto la febbre alta. Il personale del 118 chiamato per prestargli soccorso non ha potuto fare altro che costatarne il decesso.
Ora sono scattate tutte le procedure per accertare l'eventuale presenza del meningococco. Sarebbe il secondo caso di meningite dopo il decesso di 18enne avvenuto nel pomeriggio di mercoledì a Castellammare di Stabia.
La diagnosi di meningite per il giovane è stata confermata dagli esami effettuati dal nosocomio stabiese in collaborazione con l'ospedale Cotugno di Napoli che hanno accertato la positività per 'neisseria meningitidis'. A comunicarlo è l'Asl Napoli 3 Sud alla quale fa capo l'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia
E ancora, a Firenze un bimbo di 22 mesi è morto all'Ospedale Meyer colpito da meningite. Il laboratorio di immunologia del Meyer ha confermato la diagnosi di sepsi da meningococco di tipo «C».
Il piccolo era giunto all'ospedale pediatrico fiorentino nella tarda serata di ieri a bordo di un'ambulanza dalla Lucchesia. Le sue condizioni, al momento dell'arrivo, erano disperate: i medici hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo il bimbo non ce l'ha fatta. Da quanto risulta il bambino non era stato vaccinato.
I familiari del piccolo, che aveva febbre alta, si sono rivolti ai sanitari dell'ospedale di Lucca che, vista la gravità della situazione e sospettando si trattasse di meningite, hanno disposto il trasferimento all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Sono state subito attivate le procedure di profilassi per i familiari del piccolo.
Il bambino, già molto sofferente e con febbre alta, è stato trattenuto in codice rosso e al pronto soccorso si sono recati gli specialisti interessati e sono stati effettuati i prelievi e gli esami del caso, che hanno evidenziato una situazione molto complessa.
Visto il quadro clinico, che ha subito fatto pensare ad una sepsi meningoccica, è stata avviata un'idonea terapia ed è stato disposto il trasferimento a Firenze: l'ambulanza con anestesista a bordo è partita dal San Luca poco dopo le 20 per l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Una peruviana di 34 anni è ricoverata in rianimazione all'ospedale S.Martino di Genova per meningite da meningococco. Le sue condizioni sono critiche. Lo rende noto la Asl4. La donna, che risiede a Chiavari, si è sentita male la sera di Natale.
Dopo essere stata visitata al pronto soccorso dell'ospedale di Lavagna è stata trasferita in condizioni già critiche a Genova. Per ridurre i rischi di contagio familiari e persone che frequentano la casa della donna sono stati sottoposti a profilassi antibiotica.
Un altro caso di meningite è stato invece accertato a Crema la notte di Natale. Lo riferisce 'La Provincia' di Cremona. Il paziente, un cremasco 43enne, è stato affidato agli specialisti della neurologia e quindi trasferito d'urgenza all'ospedale di Cremona.
Sei operatori venuti a contatto con lui durante la sua permanenza nel padiglione di emergenza sono stati sottoposti a vaccinazione. «Gli esami di laboratorio hanno accertato - riporta il quotidiano - che il caso non sarebbe di natura meningococcica».
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