PALERMO. Alla fine la stessa Procura ritiene infondata la notizia di reato, il Gip concorda e archivia: non ci fu alcun abuso d'ufficio, nella vicenda dell'indennità riconosciuta per il servizio militare ai dipendenti dell'Ars, in misura maggiore o minore a seconda dell'anzianità.
Un privilegio, l'ennesimo, rispetto ai «comuni» dipendenti pubblici, ma non ci sono gli estremi del reato, secondo il pm Gaspare Spedale e il Gip Fabrizio Molinari, che ha archiviato le posizioni dell'ex presidente dell'Ars, Francesco Cascio (ex Fi, oggi Ncd), e di altri cinque componenti del Consiglio di presidenza in carica nel 2011: l'attuale assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi (Pd); il capogruppo della Lista Musumeci Santi Formica; il deputato dem Paolo Ruggirello e gli ex parlamentari regionali Gaspare Vitrano, condannato a sette anni in un altro processo, ed Edoardo Leanza (Pdl).
Accolte così le tesi, fra gli altri, dei legali di Cascio, gli avvocati Enrico Sanseverino e Nino Caleca.
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