PALERMO. Una busta con 4 proiettili calibro 38 indirizzata all'assessore regionale al Lavoro Gianluca Miccichè è stata rinvenuta sabato scorso nella buca delle lettere della segreteria politica in via Angelico Lipani a Caltanissetta. La missiva conteneva il messaggio: "Questo è il tuo regalo di nozze. Con i prossimi ti centriamo in pieno". L'episodio è stato denunciato alla polizia che ha assegnato la tutela all'assessore. A Caltanissetta oggi si è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza per discutere della vicenda. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta esprime la propria vicinanza all'assessore Gianluca Miccichè. "Nessuno pensi di intimidire o fermare l'operato di un governo che si batte per la trasparenza e la legalità - dice il presidente -. Già questa mattina ho sentito l'assessore e il prefetto di Caltanissetta e questo pomeriggio mi recherò in città per incontrarli". "Un gesto esecrabile che va condannato senza nessun tentennamenti. Mi auguro che le forze dell'ordine individuino, quanto prima, i responsabili. All'assessore Miccichè va la solidarietà mia personale e dell'intera Assemblea e l'invito a non indietreggiare". Lo dice il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, commentando la notizia dell'intimidazione all'assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè. "Altrettanto responsabili, però - continua - sono tutti coloro che in questi anni hanno alimentato false speranze, contribuendo, anche con continui, violenti e scomposti attacchi, a rendere vulnerabile un assessore che, al contrario, si è contraddistinto per un'azione di governo fondata più sui fatti che sulle parole". "Esprimo a Gianluca Micciché la mia completa e convinta solidarietà per il lugubre messaggio intimidatorio ricevuto. Mi auguro che le autorità competenti facciano piena luce sulla vicenda". Lo dice Gianpiero D'Alia, presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali. "E' un gesto esecrabile. Ci auguriamo che gli autori dell'intimidazione all'assessore Miccichè - a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà - vengano individuati dalle forze dell'ordine e assicurati alla giustizia". Così in una nota il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa.