PALERMO. Il 17 novembre 1939, nove tra studenti e professori furono giustiziati a Praga dai nazisti dopo le proteste seguite all'uccisione dello studente Jan Opletal durante una manifestazione. Qualche giorno prima dell'eccidio, 1.200 studenti dell'università Carolina erano stati deportati nei campi di concentramento. Dal 1941 il 17 novembre si celebra la Giornata internazionale dello studente. Oggi da Palermo a Udine, gli studenti scendono in piazza: a Messina con un'assemblea pomeridiana all'Arci; a Palermo con un corteo che parte da Piazza Verdi e termina con una assemblea tematica in piazza San Domenico; con un cineforum pomeridiano nel palazzo della Quercia di Trapani, gli studenti siciliani si organizzano per domani nel Trapanese e il 22 nel Siracusano. «Oggi più che mai, in un periodo storico di totale indifferenza, di avanzata dei fascismi e degli individualismi, la prima a perdere è l'istruzione», dice Flavio Lombardo, coordinatore della Rete degli studenti medi Sicilia.