"Hanno ucciso un uomo per fare salire gli altri sui gommoni": i racconti dei superstiti al naufragio
LAMPEDUSA. "I racconti dei 29 superstiti sono raccapriccianti. Hanno raccontato che per la farli salire su questi due gommoni fatiscenti hanno sparato ad un uomo uccidendolo. I migranti si erano accorti che i gommoni erano fatiscenti e il mare non era nelle condizioni per una navigazione tranquilla. Nonostante questo li hanno fatti partire e dopo poche miglia è successa la tragedia». Così Pietro Bartolo, medico del Poliambulatorio di Lampedusa, protagonista del film Fuocoammare in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha riferito la testimonianza dei sopravvissuti all'ultimo naufragio nel Mediterraneo. «Una donna superstite - ha proseguito Bartolo - ha raccontato che per salvarsi si è aggrappata ad un cadavere. Hanno raccontato che sono stati molte ore in mare nella speranza che qualcuno li andasse a salvare. Ma quando sono arrivati i soccorritori per la maggior parte di loro non c'è stato nulla da fare. In un gommone erano presenti sicuramente tre bambini, di cui uno era la figlia di una donna superstite».