MILANO. La Gdf di Milano stanno eseguendo 14 arresti tra cui quelli di un dirigente di una società controllata da Ferrovie Nord nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Dda di Milano con al centro l'acquisizione di sub-appalti di opere pubbliche in Lombardia. Tra le commesse anche quella relativa alla linea ferroviaria che collega il terminal 1 al terminal 2 di Malpensa. Tra i reati, l'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Nell'ambito dell'operazione 'Underground', coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Milano Ilda Boccassini e dal pm Bruna Albertini, il Nucleo di polizia tributaria della Gdf ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alessandra Simion a carico di 14 persone, accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata «alla commissione di reati di corruzione diretta all'acquisizione di subappalti di opere pubbliche realizzate in Lombardia». Contestati anche i reati di natura fiscale, per presunta «utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti» e «indebite compensazioni», e poi ancora la truffa ai danni dello Stato, la bancarotta fraudolenta, l'intestazione fittizia di beni e complessi societari e la «illecita concorrenza realizzata attraverso minaccia e violenza». Stando alle indagini, la presunta associazione per delinquere sarebbe stata composta da vari imprenditori «avvalendosi di diverse società operanti nel settore dell'edilizia», anche intestate a prestanome e apparentemente prive di legami tra loro. Gli approfondimenti di indagine, con una complessa attività di polizia giudiziaria e tributaria, hanno portato all'accertamento anche di presunte violazioni di natura penale e tributaria e di «attività distrattive del patrimonio di alcune società coinvolte, in relazione alle quali - come spiega la Gdf - il Tribunale ha dichiarato il fallimento» con ipotesi di bancarotta per i «titolari di fatto». Numerose perquisizioni sono in corso e nel blitz sono impegnati oltre 100 finanzieri.