ENNA. Avrebbero circuito un anziano, dicendogli che lo avrebbero coinvolto nell'apertura di un ristorante in Germania, in una città a mezz' ora da Stoccarda, spillandogli 47 mila euro, in contanti o tramite ricariche Postepay. Per questo due catanesi, Marco Arena di 36 anni, che gli avrebbe illustrato il progetto, e Adele A. di 35, totalmente incensurata (per questo non si riportano le sue generalità per esteso), che nel frattempo, secondo quanto riferito da lui, gli avrebbe fatto gli "occhi dolci" - ma senza mai andare oltre, sfruttando l' infatuazione della vittima nei suoi confronti - adesso sono stati condannati dal giudice monocratico del Tribunale di Enna, Andrea Agate.
Arena prende 1 anno e 6 mesi di reclusione e 500 euro di multa, la giovane 1 anno e 250 euro di multa, con pena sospesa. Entrambi dovranno inoltre risarcire i danni alla presunta vittima, che si è costituita parte civile, assistita dall' avvocato Filippo Mazzara Bologna. In più dovranno rifondere le spese di costituzione a giudizio. Il legale di parte civile, contattato, si dice soddisfatto della sentenza. «Siamo soddisfatti perché la sentenza ha riconosciuto la penale responsabilità degli imputati - afferma l' avvocato - e confermato le accuse del mio assistito».
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