PALERMO. L’Ordine nazionale dei giornalisti ha dato mandato all’avvocato Nino Caleca di Palermo, perché si metta a disposizione dei colleghi che intendono perseguire i responsabili delle aggressioni fisiche e verbali avvenute ieri a Palermo durante la manifestazione del Movimento 5 stelle.
"A lungo - si legge sul sito dell'Odg -, l’Ordine si è limitato a diffondere comunicati di protesta, ancor prima della infelice idea delle liste di proscrizione che, già allora, ricordavano momenti rivelatisi tragici per la democrazia nel Paese. Il risultato è che non solo militanti, ma anche esponenti del M5S, hanno ritenuto che quelle fossero le parole d’un momento e, in un crescendo, ora si tenta di intimidire, anche con la violenza fisica, chiunque osi fare cronache non gradite al M5S".
E ancora: "L’Ordine deve registrare, con rammarico, che anche dopo questi interventi, da parte del leader del Movimento sono venute affermazioni pubbliche che non servono a ristabilire un clima civile, ma rischiano di creare una situazione sulla quale poi, è facile prevederlo, saranno versate lacrime ipocrite. Predicare odio, tentando di mascherarlo con l’ironia, non produce mai risultati positivi per alcuno: eccita gli animi, arma le mani dei meno stabili, non offre alcun contributo al ristabilimento di un clima civile nel Paese".
L’avvocato Caleca ha avuto l’incarico di prendere contatto con le forze dell’ordine e con la magistratura perché, con l’ausilio dei filmati e delle registrazioni, vengano identificati tutti i responsabili dell’accaduto e i loro istigatori, nei confronti dei quali verranno avviate azioni legali in sede penale e civile.
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