
PALERMO. Tre morti in poche ore sulle strade siciliane. A Palermo, Enna e Ragusa: tre vite spezzate nel giro di un paio d'ore dopo un'estate ancora una volta caratterizzata dall'alto numero di vittime della strada. Ancora da chiarire le dinamiche e le cause degli incidenti quel che è certo è che di certo lo sfondo non è un sabato "di follie" o la fine di una serata in discoteca.
In almeno due casi gli scontri sono avvenuti in un qualsiasi tardo pomeriggio di settembre, un martedì come un altro, al ritorno o durante il lavoro.
Il primo incidente è avvenuto a metà pomeriggio sul ponte Costanzo di Modica sulla Statale 115. A perdere la vita nello scontro fra un'auto e un furgone è stato il giovane conducente del mezzo pesante che lavorava per una ditta di autofficina di Modica, feriti invece i due occupanti dell'auto.
L'altra vittima è un ciclista morto dopo essere stato investito, sulla strada che da Pergusa conduce ad Enna, da un'auto che poi ha fatto perdere le proprie tracce. Maurizio Vaneria, 50 anni, rosticciere è stato travolto da un'Alfa Romeo 156 di colore amaranto che poi è fuggita. Solo questa mattina è stato fermato il presunto pirata della strada che aveva travolto Vaneria. La polizia stradale indaga su P. M., proprietario di un'auto dello stesso modello che ha travolto il ciclista.
Intorno alle 21, infine, il drammatico incidente sulla Palermo-Agrigento costato la vita a un diciannovenne: Alessio Marchese di Misilmeri che si trovava a bordo di uno scooter Sh 300 insieme all’amico L. P.
Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine l’autista di un auto articolato, F. P. L, palermitano di 51 anni, stava uscendo dal cancello di una che si trova sulla Statale 121. I due ragazzi a bordo dello scooter si sarebbero trovati la strada sbarrata dal mezzo pesante in manovra. La moto ha urtato uno pneumatico dell’autoarticolato e i due giovani avrebbero fatto un volo finendo su una Bmw X3 che stava percorrendo la strada in senso opposto. Sul posto sono interventi gli operatori del 118, ma Alessio è arrivato già morto all’ospedale Civico di Palermo. Mentre è ricoverato in gravissime condizioni l'altro ragazzo.
L’autista del camion è risultato negativo sia all’alcol test che al drug test. I carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno ricostruito e indagato sulla dinamica dell’incidente.
4 Commenti
francosalimeni
14/09/2016 09:33
E' solo fortuna che questo tratto di strada non sia un cimitero. Mi sono sempre chiesto perchè questi due varchi rimangono aperti. Sono continuamente fonte di frenate e in mano a dei pazzi che tagliano la strada senza neanche guardare chi sopraggiunge.
Salvo Pa
14/09/2016 11:52
Chiedo scusa se non sono d'accordo. Questo testo di strada è un cimitero. Come lo è il tratto di via Messina Marine fra Ficarazzi e il bivio con via Galletti. Dove ci sono decine di croci a segnalare morti della strada. Dove non si fa nulla per evitarli. Basterebbero ad esempio dei semplici dissuasori ben piantati per terra , qualche telecamera e qualche autovelox fisso. Ma i nostri amministratori pensano solo a far cassa ed usano la tecnologia solo per questo. Come ad esempio a punta Raisi dove usano le telecamere benissimo per fare le multe.
Francesco austria
14/09/2016 12:07
Percorro strade dove invece dei 50 kmh vanno a 100kmh e oltre. Non ho mai visto una pattuglia ne autovelox. Niente. Non mi meraviglio. Ci vogliono più controlli.
Jack
14/09/2016 12:50
Oggi di mattina mentre percorrevo l'incrocio tra corso Calatafimi ed il viale della regione siciliana, una giovane mamma per messaggiare mi stava tamponando, la donna aveva a bordo 2 bambine sedute entrambe accanto a lei che guidava. Io l'ho anche richiamata facendole notare che cio' era vergognosamente pericoloso per l' inolumita' dei bimbi, ella mi ha sorpassato a velocita' sostenuta, fregandosene di tutto e forse tutti. E quindi......... il morto ci scappa sempre principalmente per la superficialita' nostra.
Salvo Pa
14/09/2016 13:42
Se non siano capaci noi di pensare alla nostra sicurezza e a quella dei nostri figli bisogna che intervengano le istituzioni. In Germania quella signora neanche se lo sognerebbe di comportarsi così. I bambini vanno tenuti nel seggiolino e li non ci passano sopra e non esiste che si portino i bambini liberi nella macchina. Cosi come usare il telefono mentre si guida. La signora avrebbe preso un migliaio di euro di multa e forse ci avrebbe rimesso pure la patente. Da noi la certezza della impunità ci consente di fare quello che vogliamo.
Pep
14/09/2016 19:03
Non superare i limiti di velocità imposti e mantenere la distanza di sicurezza. Due regole d'oro del codice della strada.
Rosario
14/09/2016 19:20
Mio fratello la scorsa settimana se le vista brutta perché nello stesso punto stava capitando la stessa cosa che purtroppo è successo al quel povero ragazzo. Quindi significa che c'è sempre l'abitudine di fare questo tipo di manovra assassina. Mi auguro che al camionista oltre che gli strappano la patente buttano le chiavi ma mi sembra difficile con queste leggi che abbiamo.