PADOVA. Una giovane padovana 18enne è morta a causa di una leucemia dopo che i genitori, con il suo assenso, avevano scelto nei mesi scorsi di rifiutare la chemioterapia proposta dei medici, affidandosi a cure alternative, a base di cortisone. Per questo, riferisce 'Il Mattino di Padova', la coppia aveva perso la patria potestà, su decisione del Tribunale. La ragazza, residente a Bagnoli (Padova), studentessa dell'istituto agrario, era stata colpita dalla malattia all'inizio di quest'anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si erano rifiutati ed avevano firmato le dimissioni dall'ospedale della figlia, all'epoca minorenne. L'Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. Tuttavia la famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e - con il supporto di un avvocato - aveva proseguito sulla strada alternativa delle cure: una terapia a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato l'esito infausto della leucemia. Secondo la ricostruzione del quotidiano, la coppia aveva vissuto un altro grave lutto tre anni fa: la perdita del figlio primogenito, stroncato da un malore all'età di 22 anni mentre era in vacanza.