TROPEA. Dissapori antichi, insulti pesanti e rivalità covate da tempo. E anche un debito di qualche migliaio di euro, mai saldato. E' maturato in un contesto di dissidi profondi l'omicidio di Werner De Bianchi, circense di 36 anni, avvenuto ieri sera a Santa Domenica di Ricadi, pochi chilometri da Tropea. A sferrare la coltellata rivelatasi fatale al basso ventre di De Bianchi, tanto violenta tra provocare lo spezzamento della lama, secondo quanto riferito dalla stessa vittima prima di perdere conoscenza, un altro circense, Alex Orfei, di 31 anni che è stato arrestato nella notte dagli uomini della Squadra mobile di Vibo Valentia. Tutto è accaduto al culmine di una violenta lite. Uno scontro dapprima verbale e poi fisico degenerato in fretta e al quale, sempre secondo quanto affermato da De Bianchi ormai in fin di vita, avrebbero partecipato altre persone. L'identificazione di altri partecipanti alla lite e l'accertamento di eventuali responsabilità è al vaglio degli investigatori della Polizia di Stato. Teatro dell'omicidio il piazzale antistante un supermercato della località turistica a pochi chilometri da Tropea, la capitale del turismo calabrese, dove De Bianchi, impegnato con il circo Royal a Castrovillari (Cosenza), aveva preso accordi con il presunto assassino, per un incontro chiarificatore. Nel luogo scelto per discutere, però, con Orfei, il cui circo è accampato nelle vicinanze, si sarebbero presentate altre persone. La lite subito scoppiata è degenerata e, sempre secondo quando dichiarato dalla vittima ai poliziotti, Alex Orfei gli avrebbe sferrato la coltellata mortale. Soccorso e trasportato in ospedale a Tropea, De Bianchi è stato poi trasferito per la gravità delle ferite riportate nel nosocomio di Vibo Valentia dove ha subito ad un delicato intervento chirurgico che non è riuscito, però, a strapparlo alla morte. Intanto, già nella serata di ieri il presunto assassino, aveva postato su Facebook la frase: "E uno saccagnato... e ora tocca all'altro", utilizzando il termine "saccagnato" che equivale ad accoltellato. Un dato decisivo per gli investigatori e la conferma delle ruggini tra Orfei e De Bianchi che andavano oltre il privato, tracimando sui social network. In uno dei post di Orfei, poi tolto dal web, venivano riferiti anche pesanti apprezzamenti verso le componenti femminili della famiglia De Bianchi. In fibrillazione anche il mondo del circo. A poche ore dall'omicidio il gruppo Ambra Orfei, in un comunicato, ha fatto sapere che tra il presunto omicida e la celebre famiglia di circensi, erede di Nando e Moira, non esiste "nessuna parentela, nemmeno alla lontana".